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402 Matteo da Basci, e non.Fra Lodovko, non s' e fatto piu Capitolo alcuno. Fra Matteo, non conoscendosi atto al reggimento, rinuntib fra pochi giorni l'ufficio et i sigilli in man di Fra Lodovico; et egli, pigliandoli, per vigor della Bolla (dice egli) comincib a reggere et a farsi capo, senza essere canonicamente eletto. Dovea subito che rinuntiato hebbe Fra Mat- 5 teo quell' ufficio, di nuovo congregare i Frati e fare un' altro Capitolo ; all' hora con buona conscienza potea ripigliare i sigilli e reggere, s'egli fusse stato eletto. Ma esso, pigliatoli, indi a pochi giorni se ne venne a Roma seguendo il reggere et a pigliar luoghi e Frati. E cosi se n' e stato insino ad' hora senza piu fare altro Capitolo, talché si pub dire io che questa Congregatione de' Frati Capuccini sía un mostro, cioe un 11 1. 2oor corpo senza capo canonicamente eletto ; 11 e cosi che questo reggimento suo tenga piit somiglianza d' una tirannia che di una Repubblica ben retta. Hor non pare a voi, Signora 111.ma , che questo sia errore pur troppo grande, transgressione della Regola troppo aperta? Ben vuole 15 esser grande la cechaggine che non vegga questo fatto. Se Fra Lo– dovico volesse scusarsi con dire che in que! primo non vi erano sog– getti a tal negotio, e che perb egli prese sopra le sue spalle tal ca– rico per aiutar quei poverelli, che come smarriti se n'andavano, havendo esso gia per favorirli e diffenderli cavato e Breve e Bolla; a questo 20 si pub rispondere che, dato che fusse vero che per tal fine e con tal carita si fusse mosso, non dovea perb tanto tempo passare che non facesse Capitolo, havendo l'occhio all'osservanza della Regola piú che a qua! si voglia altra cosa. Al presente che scusa ha egli, essendo ve– nuti a questa Congregatione tanti e tanti Padri da ogni banda cosi 25 chiari nelle lettere, cosl illustri nella santita della vita, éosi giudiciosi et accorti ne reggimenti? E perché non vi era piit scusa ragionevole a non farsi il Capitolo, e perb (soggiunse) ch'egli n'aggravava la con- 2 esser atto, W, L, N 4 (dice egli), om. N 7 e reggere, om. N 8 pigllatoli] pigliati i sugilli, L 11 cioe] et, N 12 reggimento] raggionamento, W 14 a voi] alla Vostra, W 15 troppo, om. N 15-16 transgressione - grande, om. N 17 che in que! primo] che prima in quel principio, N 21 fusse questo vero, N p. 51 ; EDUARDUS ALENCONIENSIS, De primordiis, p. 62. Eamdem Marii senten– tiam tenent: Roo. Toss1NIANENSIS, Historiarum seraphicae Religionis libri tres, f. 336; HIERONYMUS A SORBO, Compenaium privilegtorum Fratrum Mtnorum, f. 5v, Neapoli, 1595.
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