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384 Signore e Safvator suo 1, che>nel monte gli· ha mostrato,l'essempio di quello che da luí e da suoifédeli far si deve 2 • A questa strada, alla salita di questo glorioso monte, all'altezza di tanta eccellenza, fra gli altri che sua Maesta ha condotto e conduce (che sono un numero infinito) furono aneo quei nostri primi Padri, 5 e sono tutti quelli che di giorno in giorno vengono a questa Congre- 11 1. I93r gatione, nella quale s' insegna il modo di portar la croce, sopra la 11 quale sacrificandosi a Oiesit Christo, se li piace, in guisa (come la spe- ranza ci dice) che, oltre all' haverli posti nel bel numero di figliuoli adottivi di Dio, fa loro conseguentemente tanti doni e gratie tante, 10 che piit desiderare non se ne possano; e, come vittime a lui consecrate et offerte, l'accetta e con odore di soavita l'appresenta al trono del benedetto Padre suo e del santissimo Spirito. E questo non solo di noi . si crede e spera, ma d'ogn'altro Religioso o secolare ancora, che servir voglia al Creator suo. E di qui si vede nascere bene spesso numero 15 cosigrande de servi del Signore; chi se ne sta nel mondo al servigio di sua Ma.esta, chi in questa e chi in quella Religione se n'entra insino da fanciullo per esser ~ervi d' un tanto e cosi altissimo Prencipe. E come esso Dio con gli altri Otdini ha oprato et opra tutto il giorno, che per mantenerli (essendo da luí arbori divinamente piantati) manda 20 del continuo genti ad oprn tale; il somigliante, insin dal suo princi– pio, opro con la Congregatione nostra il celeste nostro Padre ; per– cioché per condurre questa sua opra al buon fine, assai ne furono da luí mandati non solo da ogni lato d' Italia, ma da tutti i regni quasi che sono in Europa. Onde in ·breve tempo ella fu ripiena di molti 25 _ ,buoni e segnalati serví del •Signore. Ali' hora fu che venne que! Padre, non solamente santo, ma etiandio theologo d' importanza si nella 11 1. I93v sciei1za scolastica e sotilissima come aneo 11 sparso nell'altre scienze, e particolarmente della Scrittura Sacra ; e questo fu il Padre Fra Fran– cesco Titelmano, le cui opre, che vanno in luce, danno di lui e delle ao 5 (che - infinito¡, om. N 6 tutti qUelli] gli altri, -L 7·22 sopra•fa quale - nostro Padre, _ om. L, N 2i-23 percioché] per, el dein termine pro fine, L, N 23 da luí] da Dio, L, N 28 sparso] aspro, W 1 Matth., loe. cit.; Luc., loe. cit. 2 Exod. XXV, 40. -