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La singolare missione di Maria, concretata -- come abbiamo di gia rilevato nel parlare del primo principio della Mariología di S. Lorenzo - nella maternita universale, si puo e si deve conside– rare, nella sua adeguata accezione, sotto un tríplice aspetto, vale a dire: I. nell' eterno decreto della predestinazione, ossia, nel piano divino dell'ordíne presente; II. nella manifestazione di tale eterno decreto attraverso le profezie; III. nella sua reaie attuazione allor– che giunse la pienezza dei tempi. I. La singolare missione di Maria considerata nel divino decreto della predestinazione Piu volte S. Lorenzo considera la Vergine SS. « nel cielo della mente divina)): « in coelo divinae Mentis )) (Mar. p. 19), ossia, nel– l'eterno decreto della predestinazione. Commentando le parole del- 1' Apocalisse: « Signum magnum apparuit in caelo, mulier amicta sole )), rileva che col termine « cielo)) a volte viene designata la Divinita. E ne deduce che la Vergine apparve « nel cielo della Di– vinita, nell'universale archetipo di tutte le cose mediante il mi– stero dell'eterna predestinazione ed elezione prima che fosse il tempo J> ( 1). Ed esclama: « Quanto apparve nobile Maria nel cielo (1) << Signum magnum apparuit in coelo, mulier amicta sole. Quod– nam coelum istud est, in quo haec mulier tam clara, tam fulgida, tam gloriosa conspecta est? Coelum aliquando altissimam divini Numinis na- 5. - P. G. nosCHINI, La Mal'iologia di s. Lol'e11ZO da Bri11disi.
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