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31 Oltre a :rilevare la portata delle parole « grandi cose )) ( « ma– gna ))), il Santo rileva anche la portata delle altre parole « Colui che e potente )) ( << qui potens est ))). « Vien ,detta esaltata • egli osserva - dalla onnipotenza di Dio ... di modo che la gloria di Ma– ria non debba misurarsi con le leggi ordinarie. ma con la stessa onnipotenza di Dio. EgH l'ha esaltata tanto quanto pote essere esaltata una pura creatura. Il Re infatti ha le leggi ordinarie, ma ha pure la suprema autorita sopra .tutte le sue leggi; non con le leggi ma con la sua onnipotenza si regolo Dio con Maria)) (1). Ri– conosce poi che in Maria vi fu una « specialissima e singolarissima Provvidenza di Dio)) (2). Osserva inoltre come la Vergine SS., nel sa]mo 86, v. 2, viene paragonata « alla cítta, e alla citta di Gerusalemme : non ad una persona, non ad un edificio, ad un palazzo, ad un tempio, ma a tutta insieme la citta, evidentemente per il suo impareggiabile e infinito valore )) ( 3). Proseguendo lo stesso paragone, osserva che << nella Sacra Scrittura, per citta di Gerusalemme, a volte s'inten– de il mondo presente, a volte la Chiesa e a volte il paradiso. Cosi Maria, . e, per cosi dire, una piccola Gerusalemme perche e un piccolo mondo, una piccola Chiesa, un piccolo paradiso )) (4). Commentando il testo della Cantica: « Sessanta sono le re– gme ... , ottanta le concuhine, e innumerevoli le fanciulle, una e dum ait: Fecit mihi magna qui potens est; sed de magnis Dei et mirabili– hus beneficiis erga ipsam: Beatani me dicént omnes generationes )) (p. 289-290). Altrettánto ripete a p. 296. (1) « Notandum vero quod exaltata dicitur a Dei omnipotentia: Quia fecit mihi magna qui potens est; Deus, inquit, omnipotens multis privilegiis me cumulavit; ita ut gloria Mariae non metienda sit ordina– riis legibus, sed ipsa Dei omnipotentia; exaltavit eam quantum exalta• re potuit puram creaturam. Habet princeps leges ordinarias, sed habet etiam supremam auctoritatem supra omnes leges suas; non legibus sed omnipotentia sua egit Deus cum Maria )) (p. 329 s.). (2) « Specialissima et singularissima Providentia Dei circa eam, tamquam circa dilectissimam filiam, sponsam et matrem )) (p. 337). (3) « In hoc Psalmo civitati comparatur, et civitati Ierusalem; non uni personae, non uní aedificio, palatio, templo, arci, sed toti simul ci– vitati, plane oh incomparabilem infinitumque valorem )) (p. 338). (4) ce Per civitatem Ierusalem aliquando in Sacris Litteris etiam mundus iste designatur, aliquando Ecclesia, aliquando paradisus. Sic Maria parva, ut ita dicam, Ierusalem est, quia parvus mundus, parva Ecclesia, parvus paradisus )) (p. 340).

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