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214 3. - Culto di imitazione Su questo soltanto - come abbiamo di gia accennato - insi– stono i Protestanti. « Maria - essi dicono - va onorata soltanto con l'imitazione delle sue virtu )) (1). Ma il Santo Predicatore, pur dando al culto di imitazione - come vedremo - tutta l'im– portanza che esso si merita, non si limita a questo soltanto. Egli giunge ad asserire categoricamente che ce se vogliamo salvarci, e necessario che noi siamo simili alla B. Vergine )) (2). E altrove ripete: ce Non si salvera se non l'anima fedele simile alla Vergine Madre di Dio)) (3). Tutti i Santi - egli dice - ci sono dati come esempi. Ma in modo tutto singolare ci sono dati come esempio Cristo e Maria ... Chi imitera l'umilta di Maria, conseguid anche l'esaltazione. Chi vuol essere in cielo simile a Maria nell'altezza e nella gloria, le deve essere simile sulla. terra nella vera umilta del cuore )) ( 4). Propone in modo particolare Maria SS. come esempio alle donne, poiche Essa ce e stata posta da Dio come loro prinéipessa )), ce quale perfettissimo e divino esemplare da imitare)). Disgrazia– tamente pero - osserva il Santo - le nostre donne, anzfohe imi– tare Maria, questa donna celeste, ne imitano con tutta l'ind'ustria giamus; nam qui ipsam invenerit, inveniet vitam, et liauriet salutem a Domino (Prv. 8, 35), thesaurum inveniet omnium gratiarum Dei>> (p. 254). (1) Mariale, p. 251. (2) « Dicam brevi: si salvari volumus,. similes nos esse oportet Bea– tae Virgini >> (p. 158). (3) « Non salvabitur nisi fidelis anima, Deiparae Virgini similis >> (p. 269). (4) << Alterum quod colligendum nobis est ex hac Deiparae Virginis humilitate, exemplum est: lnspice et fac secundum exemplar, quod tibi in monte monstratum est (Ex. 25, 40). Omnes enim Sancti dati sunt no– bis in exemplum; sed singulariter Christus et Maria. Sicut enim syna– gogae Deus duces dedit Moysem, Aronem, Mariam prophetissam (Cf. Mich. 6, 4); ita Ecclesiae dati sunt Christus summus dux summusque sa– cerdos et Maria. Quisquis revera humilitatem Mariae imitabitur, etiam exaltationem consequetur. Quisquis similis Mariae velit esse in coelo altitudine et gloria, similis ei sit in vera cordis humilitate, dum in ter– rae constitutus est vilitate >> (p. 282).
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