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180 Cosi avvenne anche a Cristo, i1 quale viene descritto da S. Gio– vanni come seduto sopra un cavallo, accompagnato da un grande seguito di cavalieri, ossia, di Santi, Cavalieri di Cristo. Gfonti alla porta del palazzo ( il Paradiso) tutti i Santi lasciano il cavallo del proprio corpo, e il solo Cristo e entrato nel palazzo celeste col bianco cavallo del suo corpo. Insieme poi con Lui e entrata la Regina dei Cieli, la Vergine Beatissima, sopra il cavailo del suo corpo )) (1). 3. - lncoronazione e gloria di Maria in Cielo. In questo terzo punto, che e come l' epilogo dei due prece– denti, S. Lorenzo si dimostra di una singo]are ricchezza di idee e di una non meno, singolare esuheranza di sentimenti. E' difficile trovare chi lo superi o anche chi lo eguagli. Commentando, nel primo Discorso del Mariale, la visione dell'Apocalisse: « Un se– gno grande apparve in cielo ... )) (Apoc. 12, l); osserva che mai, ne Dio ne Cristo, appa,rvero con tanta gloria. Non intende gia dire che la gloria della Vergine in cielo sia superiore alla gloria di Dio o di Cristo. Vuol dire soltanto questo: come nelle solennita delle corti di questo mondo la regina, per la condizione del suo sesso, suole apparire assai pin adorna dello stesso re, cosi Maria apparve in cielo all'Apostolo con una gloria superiore a quella con cuí non siano mai apparsi sia Dio che Cristo. Apparve infatti come un grande miracolo (2). Grande miracolo la resurrezione e gloria (1) « Virgo Beatissima hodie assumpta est in coelum carne simul et spiritu, sicut Clíristus in aethera ascendit. Sicut enim usu venit quod cum rex magno principum et equitum comitatu equitat, tune descendnnt omnes ah equis cum rex descendit; sed cum ad fores regii palatii ven– tum fuerit, omnes relinquunt equos, solus rex equitans palatium ingre– ditur, et regina uxor aut mater 1·egis pro dignitate personae; ita pla– ue, cum Christus sit Rex regum et Dominus dominantium (l Tim. 6, 15), quem Ioaunes in Apocalypsi vidit equitautem cum magno equitum comitatu (Cf. 19, 11-14), nam omnes Sancti sunt equites Christi; quan– do ventum est ad fores palatii, omnes Sancti relinquunt equos corporum suorum, solus Christus Rex ingressus est coeleste palatium cum equo albo corporis sui; cum eo autem ingressa est super equum corporis sui Regina coelorum Virgo Beatissima )) (p. 589). (2) ce Numquam tamen tanta cum gloria [Deus et Christus apparue– runt]. Qurd est hoc? Num gloria Virginis in coelo maior est gloria Christi? gloria Dei? Minime gentium. Sed sicut in principum et regum
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