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14.5 cosa conoscero io ... )). Ma osserva giustamente il Santo che, men– tre Zaccaria venne rípreso, anzi, punito ,dall'Angelo per la sua incredulita, la Vergine SS. non solo non venne ripresa, ma venne lodata, poco dopo, da S. Elisabetta, ripiena di Spirito Santo, per la sua fede aUa parola dell' Angelo: Beata tu che hai crreduto... (Le. 1, 45). In che modo dunque dice il vero Calvino, se, com'e chiaro, e in contraddizione con lo Spirito Santo? Egli infatti ac– cusa la Vergine d'incredulita, mentre lo Spirito Santo celebra e Joda la fede di Lei (1). Una fonte di peccati attuaH e iI fomite della concupiscenza, il quale deriva dal peccato e inclina al medesimo; ma la Vergine SS., appunto perche Immacolata, fu del tutt~o immune daI fomite. Non solo non fu in Lei - come si suol dire - in atto secondo, rna neppure in atto primo. S. Lorenzo illustra sobriamente rna sufficienternente anche questo aspetto della singolare purezza di Maria. Che la Vergine SS. sia stata immune dal fomite iro atto secondo, ossia, che non abbia mai sperimentato in se stessa moto alcuno di– sordinato, e cosa evidente. La Madonna - afferma il Santo - « fu senza il calore della concupiscenza carnale e deUa lihidine )) (2). « Non fu mai neppure minimamente toccata dalla cupidigia, dal– l' ardore o dal prurito della libídine )) ( 3). Ne meno evidente, presso il Santo, e l' esenzione della Ver– gine dal fomite stesso in atto primo, ossia, dalla radice stessa dei rnovimenti disordinati. << L'anima di Maria SS., infatti, nella in- (l),« Cum alibí Calvinus; tum etiam hic docet peccasse Virginem, dum ait: Quomodo fiet istud? Sicut peccavit Zacearías, cum ait: Unde hoc sciam? (Cf. Harmon. Evang. Le. 1, 18, vol. 6). Et tamen cum ille ah Angelo manifeste coargutus sit incredulitatis, imo etiam punitus privatione loquelae (Cf. Le. 1, 2Ó), Virgo adeo non fuit ah Angelo correpta, quin etiam paulo post a Spiritu Sancto per Elisahetham laudata: Beata quae credidisti, quoniam perficientur in te quae, etc. (Ihid. 1, 45). Quomodo ergo vera dicit Calvinus si, ut mani– festum est, Spiritui veritatis contradicit? Ipse enim Virginem incredu– litatis accusat, cum lamen Spiritus Sanctus fidem eius celehret et Iau– det )) (p. 139). (2) « Sic fuit ahsque calore camalis concupiscentiae et lihidinis >> (p. 312). (3) (< Nunquam vel minime tactam esse cupiditate, aut ardore vel pruritu lihidinis )) (p. 310). 10-, - P. G. RoscHINr, La Mai·io/ogia di S. Lorenzo da Brindisi,

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