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140 tita di Cristo, e percio fu interamente pura ed immacolata come Cristo (1). La esigeva una tale preservazione, la singolarita Ji Maria. I misteri della grazia operati in Lei da Dio non sono da misurarsi secondo le leggi ordinarie, ma secondo l' onnipotenza divina. Or– bene, se María fosse stata liherata, come tutti gli altri, dal pee– cato originale e non gia preservata dal medesimo, i misteri ope– rati in Lei da Dio verrebbero misurati secondo le leggi ordina– rie (2). Lo esigeva la trasceni/Jenza della sua dígnita sopra queHa di tutti gli altri Santi, di modo che cio che e stato loro concesso non pote esser negato a Maria. Orbene, Dio ha creato gli Angeli e i nostri progenitori in grazia. Altrettanto percio dovette fare con Maria (3). « L'onore quindi di Dio·- conclude S. Lorenzo - l'onore di Cristo, l'onore della Vergine Madre di Dio richiede che noi la 1·iteniamo del tutto pura, illibata e inviolata non solo di corpo ma anche di anima, e le attribuiamo i fiori e l'onore dell'una e dell'al– tra verginita )) ( 4). Questa ricchezza di ragioni teologiche non si riscontra, ch'io sappia, in nessuno degli scrittori che precedettero o che seguirono il nostro Santo, se si eccettui S. Alfonso M. de Líguori, vissuto quasi due secoli dopo. 2.• L'imntunita dal peccato attuale. Oltreche dal peccato originale, la Vergine SS. fu del tutto immune dal peccato attuale, sia mortale che veniale. Fu anzi im– peccabile ;fin dal primo istante della sua personale esistenza. Cosi (1) (( Sicut Christus, Mediator Dei, naturam habuit Dei; ita Maria,. Mediatrix Christi, sanctitatem habet Christi, omnino pura et immaculata sicut Christus )) (p. 493). (2~ « Mysteria gratiae, quae in Virgine operata sunt, non sunt or– dinariis legibus metienda, sed divina omnipotentia: Quia, inquit, fecit mihi magna qui potens est, est sanctum nomen eius (Le. l, 40), uti in virginali conceptu et partu liquido apparet )) (p. 477). (3} (< Dignum, est ut hoc illi praestemus, ne Virgini negatum di~ camus aliquod privilegium gratiae cuivis alteri creaturae donatum, nam Deus Angelos et homines primos in gratia creavit )) (p. 477). (4) « Honor igitur Dei, honor Christi, honor Virginis Deiparaé re– quirit ut eam, sicut corpore, sic etiam anima et spiritu virginem omni– no puram, illibatam, inviolatam existimemus, et utriusque virginitatis florero et honorem ei tribuamus )) (l. c. p. 413).
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