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108 Cristo e la Chiesa, deferendo alI'uno le cose dell'altro: le pre– ghiere della Chíesa a Dio, e le grazie di Dio alla Chiesa. Un'altra immagine espressiva e quella delI'acquedotto, pre– sa in prestito da S. Bernardo. « Dio - egli dice - e la fonte deUe acque vive; Cristo poi, Unigenito di Dio, e il fiume e il rivo che deriva perennemente daifa fonte perenne; Maria poi e il di– vino acquedotto di questo fonte e di questo rivo )) (1). Anche in questa immagine dell 'acquedotto vengono espresse scultoreamen– te le due proprieta del Mt?dÍatore: la qualita di med'io fra i due e– stremi e l'ufficio di congiungerli. L'acquedotto infatti sta in mez– zo tra la fonte e il campo da irrigare; e congiunge i due estrem\ ossia, la fonte e il campo, mettendo la fonte in comunicazione con il campo, e trasmettendo al campo le acque della fonte. Cio posto, il Santo ne deduce che Maria SS. e al mondo piu utile del sole, della luna e delle stelle del firmamento. E' meglio pel mondo essere senza sole, senza luna e senza ste11e che essere senza Maria. Eppure - osserva il Santo Predicatore - :iJ sole, la lu– na e le steHe sono causa di tutti i beni naturali, sono il tesoro dei beni del mondo. Ma Maria e il tesoro di tutÜ i beni di D10. E' ]a p01·ta del cielo e la scala per cui Dio e disceso a noi per salvar– CÍ )) ( 2). E' anzi « la Tesoriera di tutti i tesori di Dio )) ( 3). La Vergine SS., secondo il Santo, nel mistero della Visita– zÍone (( ci appare come 1a Madre e la sorgente delle grazie spiri– tuali: fons signat.us , fons hortorum, pzitens aquan.tm 1v1iventiU!m. Ella non e detta gia fonte deU' orto, come ]a sorgente che hagnava il paradiso, il giardino del Signore, ma: fonte degli o'rti, perche Essa spande le sue acque sul paradiso celeste come su quello ter– restre, sulla Chiesa trionfante nel cielo e suUa Chiesa militante (1) « Est Deus fons aquarum viventium (Cf. Jer. 17, 13), Christus autem Unigenitus Dei fluvius rivusque est ex perenni fonte perpetuo manans; Maria autem fontis huius et rivi divinus aquaeductus )) (p. 154 s.). (2) « Ipsa vera Bethel, domus Dei,... et porta coeli (Gn. 28, 17), quia ipsa scala (Gn. 28, 12) per quam Deus de sublimi coelornm de– scendit in terram pro mundi salute. De ea singulariter dici potest: Vere Dominzts est in loco isto (Gn. 28, 16). Sic locus et thesaurus Divi– nitatis Maria. Ipsa igitur coelestimn divinorumque bonorum Thesau– rus )) (p. 28). (3) ce Veluti thesauraria omnium thes,mronun Dei constituta JJ (p. 588).
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