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P. GUSTAVO CANTINI gine (98). Lorenzo ha seguito questo uso, e per me il suo Mariale, quello riunito. da lui, non è che la raccolta di sermoni predicati in giorno di sa– bato durante le quaresime. Le didascalie ,che si trovano premesse ai sette sermoni che hanno per soggetto le visioni dell'Apocalisse dicòno chiaro che essi furono predicati nei sabati di quaresima; ma io credo che si deb– ba dire Io stesso anche degli altri gruppi, al che ci autorizza un testimone chiamato a deporre nel processo apostolico di Napoli (1626-1628): ~ So che predicando le Quadragesime intiere faceva la mattina la predica ordì-• naria corrente, e la sera poi ogni giorno predicava in lode della Madonna Santissima, e questo io l'ho inteso in particolare in un Quaresimale, che fu in questa città di Napoli nell~ Chiesa dello Spirìto Santo, che avrà ven– titrè anni in circa; et in quel tempo era Generale della Religione » (99). Non sempre ed in tutte le quaresime avrà predicato ogni giorno in lode della Madonna. Gli editori hanno riunito nel Mariale i sermoni sopra la Vergine tro– vati nei vari codici manoscritti. Altri ha criticato questo fatto; io non disapprovo, chè i vari sermoni sopra la Vergine sono cosa a partie e non hanno nessi necessari con gli altri sermoni; per .altro bisognava riunirli tutti; mentre vi è un altro gruppo di sermoni mariani, tenuti dal nostro Santo in giorno di sabato durante la Quaresima, non riuniti nel Mariale, e sono i tre che si trovano nei volumi riproducenti il secondo, Quare'SÌ– male (roo). Anche in questo, Lorenzo, nel sabato, parla della Vergine, ma usa un procedimento diverso; invece di prendere come guida dei suoi sermoni o l'Ave Maria, o il Magnificat ecc., si appoggia sopra il Vangelo del giorno e lo applica alla Vergine, e parla delle grandezze e privilegi che Dio concesse a Maria. Io non conosco autori che abbiano preceduto Lorenzo su questa via; conosco però uno che gli è venuto dopo, ed è il P. Lorenzo da S. Ste– fano sopra ricordato. Sarebbe cosa assai interessante, almeno dal nostro punto di vista, potere positivamente stabilire che Lorenzo è stato il primo a battere tale via. (98) Cf. Delle prediche quad1'agesimali sopra l' epistole et evangeli correnti... et sopra il cantico di Maria per li sabbati, Veneti~, 1596. (99) HrnRONYMUS A PELLETTE, op. cit., pp. rn5-rn6. (mo) Opera Omnia, vol. V. p. I, pp. ro6-n3, 433-442; p. II, pp. 286-290. Non posso astenermi dall'invitare il lettore a leggere il sermonè del sabato dopo la prima domenica di quaresima (cf. ibid., vòl. V, p. I, pp. 433-442) così pieno di slancio è così lirico.
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