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S, LORENZO DA BRINDISI PREDiCATORE 75 il Commeniariolum de rebus Austriae et Bohaemiae, le lettere e qualche altra piccola cosetta, tutto il resto o è materia predi.cabile, o ha rapporto con la predicazione. Ciò è vero dell'Ipotiposi, a cui dette occasione la pre– dicazione, che è una confutazione del luteranesimo impersonato in Lu– tero e Leyser (94). Ciò è vero del Commento sopra il Genesi, perchè com– posto come preparazione alla predicazione, specie per quella da farsi" agli ebrei; ciò, finalmente, è vero del Mariale, il quale non è un trattato, co– me, per esempio, quello di Corrado di Sassonia, ma una raccolta di vari sermoni sopra la Vergin.e, parte riuniti dallo stesso autore, e parte estratti dagli editori, dai suoì vari scritti e riuniti in-uno con la raccolta iniziata da Lorenzo, come dichiarano. gli editori stessi (95). Il P. Girolamo da Pellette si è domandato quale potè essere l'occa– sione e lo scopo del Maria/e (96), e risponde che potè essere l'uso dei santi scrittori infiammati di amore verso la Vergine di comporre un qualche libro in suo onore; ovvero anche il bisogno di confutare l'eresia prote– stante, che faceva della Vergine un istrumento passivo nelle mani di Dio e negava la sua cooperazione attiva alla redenzione umana. Certo, questi sono gli scopi che ebbe in animo Lorenzo nel comporre e nel riunire i suoi sermoni sopra la Vergine; ma l'occasione prossima che l'indusse a comporli è molto più semplice. Ai tempi del nostro Santo, durante la quaresima si predicava anche in giorno di sabato, e diversi predicatori usavano prendere in quel giorno come soggetto deUa loro predica la Ver– gine benedetta. Pare anzi che si tenesse molto a questa predièa, perchè uno dei predicatori fa dire ai suoi uditori che non potevano rimproverarsi di poca devozione verso la Vergine, giacchè essi erano puntuali alla pre- dica sabatina (97). · Non ho fatto larghe ricerche sopra l'uso di parlare, nel sabato, di Maria; indico il Musso, il quale nelle prediche sopra i vangeli e l'epistole quaresimali, tenute a S. Lòrenzo in Damaso (1539-1540) a Roma, nei giorni di sabato, prende per soggetto della predica il Magnificat della Ver- (94) Cf. S. LAURENTIUs A BRUNDUsro, Opera Omnia, vol. II, p. I, pp. XIV- XXIII. (95) Cf. ibid., pp. XIX-XXI. (96) HIERONYMUS A PELLETTE, op. cit., p. 181. (97) « Non vèdi (dicono gli uditori al predicatore che li ha rimproverati di poca devozione alla Vergine) che continuamènte si viene al sermone della Santis· sima Vergine, et all'hora si sente una compuntione di cuore». Cf. ANTONIO DI S. STEFANO O. F. M. Obs., Quaresimale evangelico, p. 228b, Venezia 1678.
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