BCCCAP00000000000000000000816

S. LORENZO DA BRINDISI PREDICATORE gerli ad uno ad uno, per meglio vedere quale alto concetto Lorenzo avesse della predicazione. Dirò solo che là dove Lorenzo vede i Profeti · . mandati da Cristo si sente un'eco delle .parole di Agostino: « Quantos praedicatores fecit Verbum apud Patrem manens ! Misit Patriarchas, mi– sit Prophetas, misit tot et tantos praenuntiatores suos. Verbum manens voces misit, et, post ultimas praemissas voces, unum ipsum Verbum venit, tamquam in vehiculo suo, in voce sua, in carne sua» (55). Gesù Cristo venne nel mondo per ricondurre il mondo al culto del vero Dio, per mezzo della predicazione (56). Il primo che predicò, come precursore, il suo Evangelio, fu S. Giovanni Battista (57). L'Evangelista S. Luca si sofferma in modo insolito a dçscrivere la predicazione di Gio– vanni, perchè la predicazione è in certo modo il fine dell'incarnazione: « Praedicatio finis quodammodo incarnationis est » (58). Non contento di aver mandato il Battista, facendo ritorno al cielo, mandò gli Apostoli e gli altri suoi discepoli, perchè predicassero il Van– gelo in tutto il mondo (59). Gli Apostoli, uomini senza alcuna autorità, deboli e senza scienza, furono fortificati e resi sapienti ed eloquenti per mezzo dello Spirito Santo (60), per questo la loro predicazione fu quante altre mai fruttuosa (6r). Chi non è mandato a predicare dalla legittima autorità è uno che non entra per la porta, ma per la finestra (6 2 ). Per ciò ogni predicatore è un angelo del Signore ed un ambasciatore divino: « Quamvis natura homo terrenus sit, non Angelus coelestis » come quello che annunziò ai pastori la nascita di Cristo (63), La predica- (55) In Natali S. /oannis Baptistae, sen110 88, n. 4, in P. L., t. 38, col. 1306. (56) Opera Omnia, vol. VI, p. 4r2. (57) Opera Omnia, vol. VIII, pp. 47-48, 320. (58) lbid., p. 320. (59) lbid., pp. 321, 344. (60) « Apostoli autem, cum viles essent homunciones, nulla àuctoritaté, aut dignitate in mundo praediti, nulla sapientia, scientia àut eloquentia instructi, nulla animi fortitudine donati, sed omni ex parte confusibiles hominés, nullo pacto per sese potuissent. universo mundo sacrosanctae fidei salutaria persuadere mysteria. Pro– mittit ·e:rgo Christus Spiritum Sànctum, qui éos idoneos effecturus erat ad tantum munus exequendum per coelestium divinarumque virtutum collationem ». Domi– nicale I, Dom. infra Oct. Ascensionis; Opera Omnla, vol. VIII, p. 45. (6r) Opera Omnia, vol. II, p. II, p. 199; vol. VII, p. 288: « Magna res est munus evangelicae praedicationis, munus ac functio piane divina.· Si enim magna opus fuit potentia, sapientia et bonitate ad creandum mundum, nihilo minori opus est ad convertendum ac iustifìcandum peccatorem cum sit difficilius opus ». (62) Opera Omnia, vol. II, p. III, pp. 317, 323. (63) Opera Omnia, vol. VII, p. 344.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz