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S. LORENZO DA BRINDISI PREDICATORE toto corpore fecerat linguam )> (47); si ripeteva qualcosa di simile anche in Lorenzo da Brindisi. Anche qui parlano i testimoni oculari. « Predi– cava con tanto affetto e spirito che dopo la prima e la seconda parte, ab– bassandosi, come è usanza dei predicatori, discopriva la faccia tutta ba– gnata di lacrime » ( 48). « Quanto al suo modo di predicare è cosa no– toria .che lui predicava con tanto spirito e fervore, che mostrava gran– dissimo zelo della salute delle anime» (49). Ma la testimonianza più bella di ciò l'abbiamo in un suo ritratto ripreso come predicatore, che gli fu fatto lui vivente, verso il 1610, dal pittore Pietro Labruzzi, e che si conserva nel convento di Montughi a Firenze. Bisognerebbe poterlo proiet– tare qui e voi avreste la prova sensibile di quello che potè essere la figura di questo straordinar.io predicatore (so). Così si ripetevano anche per Lorenzo nostro gli spettacoli belli che si leggono di S. Francesco, di S. Antonio di Padova, di Bertoldo da Ratis– bona, di S. Bernardino da Siena, di Roberto Caracciolo e di tanti altri. Lo spettacolo bello, cioè, di uomini e donne, grandi e piccoli, uomini del volgo ed uomini scienziati e costituiti in dignità, che accorrevano in folla, qualche volta davvero oceanica, non precettata, ma spinta dal desiderio di vedere e di udire il santo Predicatore, di cui parlano comunemente i testi oculari, ed i suoi biografi (51). Per quanto si voglia attenuare un tal fatto, giachè il predicatore era, in quei tempi, l'idolo del giorno (52), sarà sempre vero che tali uomini (47) THOMAS DE CELANO, Legenda I, n, 97. La Leggenda versificata parafrasa nel modo seguénte la sintetica espressione del da Celano: Rhetoricos etiam satagens praetendere gestus, Non solum lingua loquitur sed corpore toto, Nutibus et signis, extraque movetur ut intus, Et motus artis per motos explicat artus. In Analecta Frane., t. X, pp. 469, Quaracchi, 1941. Ho voluto riportare que· ste parole perchè si attagliano molto bene anche a S. Lqrenzo da Brindisi. (48) P. Andrea da Venezia, suo compagno di predicazione. Cf. HIERONYMUS A PELLETTE, op. cit., p. 88. (49) P. Patrizio da Venezia. Cf, ibid. (50) Si trova riprodotto tra le tavole iconografiche, tav. XII, in HIERONYMUS A PELLETTE, e nel vol. I Opera Omnia, Maria/e, nel Frontespizio. (51) Per i testi oculari vedi Nova positio, p. 99. (52) Si legge del P. Evangelista Traversari da Momigno, celebre predicatore (1588-1649), che passando per Pistoia sua patria, << fu incontrato da un gran nume– ro di carrozze de' principali gentilomini della città e visitato da' primati di detta città». Cf. G. CANTINI, P. Evangelista Traversari da Momigno, in Studi Frane. 1935, t. VII, p. 147.

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