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S. LORENZO DA BRINDISI PREDICATORE 53 designato con le parole, che allora erano un programma: predicatore cap– puccino (r3a). Altri sono chiamati a mettere in rilievo la sua dottrina, mirabile sotto vari punti di vista; a me fu dato l'incarico di parlare direttamente di lui quale predicatore. Dividerò la mia relazione in due parti centrali: la per– sona del predicatore; la sua predicazione. Nel programma di questa settimana è stritto che « la predicazione di Lorenzo è stata sempre universalmente nota». Non potrò dunque di– re cose nuove. Ma quello che dirò mi sono ingegnato di dirlo o con le parole di Lorenzo, ovvero svolgendo concetti a lui familiari. I. - LA Pl!.'RSONA DEL PREDICATORE I. - Santità. Tra le molteplici note che compongono la personalità di Lorenzo da Brindisi, di cui ha parlato la scorsa sera il P. Ilarino da Milano, quella che emerge ed informa tutte le altre è la santità. Ebbene io devo riprendere questa nota, non per lumeggiarla di nuo– vo, ma per ripetere subito anche. qui che con essa in Lorenzo da Brindisi si trovava in grado einiriente la nota prima e fondamentale che l'occhio cri– stiano deve ricercare nella persona del predicatore. E la riprendo subito, non solo perchè è nota prima e fondamentale, ma anche perchè è lo stesso Lorenzo che mi insegna a farlo. « In praedi– catore, dice, duo vel maxime requiruntur: Vitae sanctitas et doctrinae veritas ». Dio, continua col dire, ricercò sempre queste due qualità nei Profeti che mandò al popolo d'Israele; Gesù Cristo le ricerca nei predi– catori che manda al popolo cristiano ( I4). E la storia della predicazione dimostra nel modo più luminoso che quando nel predicatore vi fu questa prima nota, questi riuscì sempre mi– rabile nella predicazione, anche se in lui non vi erano in grado eminente le altre qualità ricercate dai retori e dagli storici dei generi letterari. Ai tempi del Nostro se ne aveva un esempio luminoso nel santo Arcivescovo di Milano, S. Carlo Borromeo, di cui si dice che era un poco balbuziente, come Mosè, ma che riuscì molto efficace anche nella predicazione (is). (13 a) Nella scheda incollatit al secondo Qual'. ms. si legge: « Ad Rev. Pris Laurentii a Brundusio Concionatoris Capp. Quadragesimale». Cf. S. LAURENTIUS A BRUNDUSIO, Opera Omnia, vol. V, p. I, p. V. (14) Opera Omnia, vol. IV, p. 416 (cf. pp. 365-366); vol. VI, p. 481. (15) F. PANlGAROLA, Il Predicat01·e, parte I, p. 39, Venezia, 1609.

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