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LA PERSONALITÀ DI S. LORENZO DA BRINDISI 43 dei principi cattolici, alla corte di Madrid, per ottenere l'adesione alla Lega e gli aiuti finanziari di Filippo III. L'impresa era complicata per le molte interferenze delle correnti politiche europee e per le suscetti– bilità dei vari governi. La corrispondenza diplomatica segue e commenta con interesse i suoi passi ( 12 3). Il confessore della regina, Marghe– rita d'Austria, che s. Lorenzo aveva diretto spiritualmente, quand'era giovinetta a Vienna, comunicava all'arciduca d'Austria Ferdinando: « ... ora gionse il p. Brindisi, huomo veramente senza alcun eccettione, in– telligente, pratico delle cose di Germania, ardente nel negoziare, che spie– gava bene e che, quello che più importa, gl'era creduto, e che sperava in Dio, che l'andata sua dovesse essere la salute della; Germania» (124), Se egli, dopo vari colloqui col Re, che con la coi-te gli professò sin– cera venerazione, riportò da Madrid soltanto promesse, si sentì tutta– via in grado ai primi di febbraio del 1610 di assicurare il Pontefice esitante che quell'inizio era di sicuro sviluppo. Ritornato da Roma in ·Germania, guadagnò .,altri principi alla Lega; essa nell'agosto 1610 ricevette aiuti in denaro e in soldati dal re di Spagna e dal Papa. L'Unione protestante, intimidita da questi armamenti, venne ad un compromesso e depose le armi (r25). Il duca Massimiliano richiese al Papa la permanenza di s. Lorenzo a Monaco, come cappellano generale delle forze armate; ma l'infatica– bile apostolo ha un momento di flessione. Il nunzio di Praga A. Gaetani riferisce a Roma: « Il Padre.... sente particolar offesa dal freddo, per causa del quale ha esperimentato molte volte, che i nervi se gli ritirano, et restano perciò le membra inutili e senza moto. Teme però non senza molta causa l'inverno d'Alemagna, massime che l'instituto della sua Religione èhe non ammette l'uso nè di scarpe, nè di calzette, nè d'altro habito da tener calda la persona fuor di quello, che comunemente è in uso appresso quei buoni Padri, lo priva di quei rimedij, che sono comuni a.gli altri... Nè ha desiderio di lunghezza di vita, la quale spenderebbe volonterissimo per servitio del suo Ordine et della Religione, ma non vorrebbe haver a viver inutile e stroppiato » ( 12 6). Il card. Borghese ri– ferisce essere « in arbitrio suo (di s. Lorenzo) assolutamente il venire in (123) lbid., p. 23-35, 61-63; De s. Laurentio Brundusino documenta quaedam inedita, in Analecttt Ordinis Min. Capuccinort{m, 1919, t, XXXV, p, 220-224, (124) HrnRONYMUs A PELLETTE, op. cit., p. 69, (125) L. PAsToR, op. cit., t. XII, p. 539-541; CUTBERTO DA BRIGHTON, op. cit., p. 325-326. (126) Commentariolum aùtographum... cit., p. 37.
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