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P. ILARINO DA MILANO non abbia potuto permettersi il lusso di riempire pagine su pagine senza una loro immediata valorizzazione; riteniamo, anzi, che esse non esau– riscano tutto l'elenco numerico della sua predicazione, nella quale poteva servirsi di questo materiale per altre combinazioni oratorie non registrate. In merito al contenuto, ci s'attende di costatare che quella S. Scrit– tura, in cui si mostrava peritissimo, costituisca l'ossatura che regge l'e– sposizione dommatico-morale; il prevalere del genere umiletico frazio• na la dottrina teologica in una esposizione occasionale. Una raccolta, però, sistematica di tutto il materiale dottrinale proverebbe come il dotto oratore annunziò e illustrò l'intero contenuto della fede e della morale cattolica, facendolo diventare generatore di vita soprannaturale e di costume cri– stiano. Per non portare che un esempio, gli editori hanno opportuna– mente stralciato dai vari manoscritti e pubblicato in un volume separato il Mariale, le prediche riguardanti Maria SS.; una prima parte in nu– mero di 60 sermoni, che furono disposti dall'autore stesso secondo un piano organico; più, in una seconda parte, altri 24 sulle feste liturgiche mariane. Con questa indovinata sistemazione, non foss'altro, è stato reso omaggio a quella dominante devozione alla Madonna, che costituisce una nota caratteristica della spiritualità laurenziana; soprattutto si è fa– cilitata l'analisi di quella doviziosa e spesso singolare dottrina mariana, la cui disposizione scolastica darebbe corpo ad una pregevole Summa di mariologia (76). Su tale base, altri segnalerà in s. Lorenzo uno dei più grandi mariologi di tutti i tempi (77). E' desiderabile che tale metodo venga applicato alla illustrazione di altri particolari temi dommatici e morali. La solidità dottrinale con cui s. Lorenzo tratta questo genere di let– teratura sacra, che più facilmente d'ogni altro fu esposto nel suo e in altri secoli alle deviazioni rettoriche, alle sofisticherie scolastiche e alle suggestioni della moda letteraria, conferisce alla sua vivacissima figura di oratore la forza e la costruttività del maestro. Il magistero dottrinale lo si esercita, sia a viva voce sia cogli scritti, secondo vari generi d'inse– gnamento: lo speculativo, lo scolastico o sistematico, il catechetico, e (76) JÉROME DE PARis, La doctrine marial,e de S. Laurent de Brindes, Paris, 1933; ERMENGOL DE SARRIÀ, O. F. M. Cap., Un nou representant de l'escola fran– ciscana: Sant Uorenç de Brindis, in Estudis Franciscans, 1929, t. XLI, p. 217-222, 488-501. (77) Cf. più avanti p. r43-r79.

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