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LA PERSONALITÀ DI S. LORENZO DA BRINDISI 27 gliore produzione degli interpreti delle sacre lettere, i quali a centinaia, secondo l'elenco dello Hurter (70), costellano questo secolo d'oro dell'ese– gesi cattolica, che va dal 1564 al 1663. 6. - MAGISTERO CONTINUO DELLA PAROLA; CONTENUTO DOTTRINALE DELLE OPERE PREDICABILI; IL « MARIALE ». L'efficacia della dottrìna laurenziana allarga il suo raggio d'in– fluenza, quando si rifletta che contemporaneamente al maestro, che nel– la scuola e nella sinagoga insegna, polemizza e scrive, si ingrandisce nel giovane e dotto sacerdote il predicatore, il quale annunzia al popolo la verità sviscerata à tavolino tra le pile dei libri, rivissuta nel convincimento amoroso delle lunghe ore di preghiera e di contemplazione. La predi– cazione ininterrotta supplisce in s. Lorenzo la divulgazione letteraria, mancata alle sue opere rimaste per lungo tempo inedite. Ma questa conti– nuità del magistero della penna non è legata alla sola epoca dell'autore o ai secoli vicini; un santo o uno scienziato è di tutti i tempi. Il fatto che la pro– duzione letteraria laurenziana possa essere risvegliata ora con successo, dopo una stasi di quasi tre secoli e mezzo, è una prova della sua solidità ed indeclinata efficienza, la quale potrà continuare e ampliarsi negli anni a venire. Tutti hanno· salutato l'edizione degli Opera Omnia come la scoperta di un tesoro di dottrina cattolica. Si sapeva come la predicazione avesse riempita tutta la vita dell'in– defesso scrittore; l'attuale produzione oratoria, che occupa 9 volumi sui 13 dell'intera edizione, ci offre il niezzo diretto per valutare il contenuto dottrinale del suo magistero orale. Già lo stesso indirizzo della cul– tura francescana, e soprattutto cappuccina, destinava la scienza teologica al suo annunzio e diffusione dal pulpito. Su questo s. Lorenzo era salito con impressionante franchezza a sei anni; è ovvio che l'esercizio conti– nuato abbia conferito maturità e perfezione allé sue innate doti oratorie. Peccato che un suo Tractatus de modo concionandi sia andato smarri– to (7I); a:vremmo potuto godere della sua e::sperienza, scienza e santità d'o– ratore, sistemate utilmente in. un manuale d'eloquenza. (70) Nomenclatòr literarius cit., 3a ed., t. III, p. II-XX,~III, Innsbruck, I907. (7I) Il Pontefice Pio VI, che beatificò s. Lorenzo, aveva mostrato un partico– lare interesse a questa operetta, credendola stampata. L'autore de La vie du bien– heureux Laurent de Brindes, cit., p. 374-375, riferisce: « ... je me chargeai d'aller parcourir toutes les bibliothèques de Rome que je connois et que je fréquente un peu plus que les cafés et les théatres. J' examinai tous les. cathalogues anciens et

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