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22 P. ILARINO DA MILANO Tale memoria gli fu di enorme aiuto nell'uso della Sacra Scrittura e della parte documentaria e positìva delle discipline teologiche. C'è forse del barocco nella affermazione, ricorrente nei processi, essere egli in grado di ricostruire tutta la Bibbia, anche nel testo ebraico, come molta patristica, qualora ne andassero smarriti i testi? Egli stesso si lasciò sfuggire « che lui si confidava, quando la Scrittura Sacra se fusse persa, di farla in lingua ebrea » ( 49). In dispute pubbliche con dotti ebrei, armati dei loro libri, polemizzava scioltamente e sosteneva il contradditorio a base di autorità citate a memoria; leggeva, inoltre, .e parlava l'ebraico con una pronun– zia così retta da sembrare un giudeo nato. Discutendo con studiosi di filosofia, allegava testi interi di Aristotele appresi quindici anni pri– ma (5°). Ma questa meravigliosa facoltà non era che uno strumento a servizio di una pari capacità speculativa, esegetica, controversistica, d'e– sposizione scolastica e di comunicativa oratoria. Fu ordinato sacerdote a 23 armi, a Venezia l'anno 1582, il 18 di– cembre; « havea nondimeno barba et un aspetto virile congionto con li suoi ottimi costumi e con la sua grandissima purità» (51). Uno dei pezzi più espressivi della iconografia laurenziana, il quadro di P. Labruzzi, che si conserva nel convento cappuccino di Montughi (Firenze), lo ritrae a mezzo busto in questa prestanza, piena di calore e di movimento (5 2 ). Dalla ordinazione sacerdotale al 1599 corre un primo periodo di attività in Italia; esso è fortemente contrassegnato dalla predicazione, inizia– ta pochi mesi dopo il presbiterato con due quaresimali successivi, negli anni 1583-1584 nella stessa chiesa di S. Giovanni Novo a Venezia, dalle con– troversie con gli ebrei, dall'insegnamento scolastico (1587-1590), dalla stesura di alcune opere, dalle cariche affidategli nella propria provmc1a veneta, in quelle d'altre regioni e nella curìa generalizia. 5. - LA S. SCRITTURA BASE DELLA SUA DOTTRINA; MAGISTERO COGLI EBREI E NELLA SCUOLA; L'« ExPLANATIO IN GENESIM ». La scienza biblica si presenta subito come la base e il muro maestro della dottrina di s. Lorenzo, sia predicata, sia insegnata, sia scr1t– ta, sia polemica. Il decreto tridentino del 1546 Super lectione et praedi– catione, promulgato più tardi, nel gennaio 1564, con tutti gli atti del (49) lbid., p. 40, § 59. (50) HIERONYMUS A PELLETTE, op. cit., p. II6-u7. (51) Sommario della vita... cit., p. 5-6. (52) Riprodotto in HrnRONYMUS A PELLETTE, op. cit., tav. XI.
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