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FR. ADEODA:ro G. CARD. PIAZZA giudizio pronunciato da"un dotto: « Fu l'uomo più prodigioso del suo secolo e il più utile alla Chiesa » (9). La vastità del campo non abbatte il suo coraggio, come le difficoltà incontrate non poterono infrangere la sua costanza o rallentare il ritmo della sua attività. Le molteplici missioni affidategli lo portarono succes– sivamente in quasi tutte le nazioni europee: dall'Italia in Francia, in Un– gheria, in Germania; soprattutto per l'Italia e la Germania meridionale, dove portò, quasi in ogni città, il vigore della sua parola e il profumo del– le sue virtù religiose ed apostoliche. Si direbbe apostolato «cattolico», .non solo nel contenuto ma pure nell'estensione, quanto era consentita dalle condizioni del suo tempo. Apostolato certamente non facile. Le sottili disquisizioni dei rabbini, le animose controversie degli eresiarchi novatori, il sospettoso e minaccio– so atteggiamento dei principi, le villane accoglienze delle plebi sobillate - come a Praga dove fu malmenato e a stento salvato dalla furia popo-:– lare -, gli egoismi e antagonismi politici, soprattutto la prevenzione e l' o– dio satanico contro la Chiesa e i suoi ministri: tutto egli dovette affron– tare, riuscendo però a imporsi con la forza della sua santità e del suo genio apostolico. Le conversioni, che ne seguivano dovunque, erano il più ambito e felice coronamento di ogni sua missione. « Con singolare fortezza d'a– nimo - asserì Clemente XIV - sempre confidando nel Signore, superò moltissime difficoltà, visitò innumerevoli regioni~ non si curò delle in– giurie che gli venivano inferte, disprezzò il pericolo di morte di cui spesso fu avvertito, affinchè gli empi e perduti uomini tornassero nella via di sa– lute, e pur osservando le leggi severissime del suo Ordine, intraprese e felicemente compì i più gravi negozi per difendere la dignità della Chiè– sa Cattolica» (10). Di fatto, anche nelle missioni che potevano sembrare aliene dalla vita monastica e dal ministero sacro, Lorenzo fu ognora spinto e guidato da un intento e spirito apostolico: sostenere la causa di Dio, della Chiesa e della Sede Apostolica, difendere i diritti della giustizia. Di tale natura furono appunto le missioni da lui assolte presso l'imperatore Rodolfo, il re Mattia, Massimiliano duca di Baviera, e presso il re di Spagna, la prima volta a favore della Lega dei cattolìci contro i protestanti, la seconda per la difesa del popolo napoletano contro la tirannia del duca di Ossuna. (9) Cf. LAURENT D'AosTE, O. F. M. Cap., Le B. Laurent de Brindes, p. 277, Paris, 1857. (ro) Cf. HrnRONYMUs A PELLETTE, op. cit., p. 53.

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