BCCCAP00000000000000000000816

I. - FIGURA DELL'ESEGETA CATTOLICO,. I Santi sono gli uomini meno soggetti all'oblio: basterebbe anche solo il loro ritorno puntuale nel calendario liturgico per impedire che si allon– tanino dalla nostra devota memoria; ma se il Santo è stato anche un uomo di studio e di penna può accadere che il tempo stenda sulla sua opera scientifica, eventualmente distante da più immediati interessi, un · velo d'ombra forse ingiusto, ma in certa misura inevitabile. Questo non sembra potersi dire del Cappuccino che riempì del suo nome l'Europa. · Ben torni dunque non l'ombra di S. Lorenzo da Brindisi, ma la sua viva e vivace figura, il suo esempio, come sollecitazione non soltanto di santità e di zelo apostolico, ma anche di solido e sostanziale impegno nel– lo studio di discipline sacre e severe. Una santità nutrita di pensiero, vibrante d'azione è la santità di cui oggi si sente più che mai il bisogno. · Tra le scienze sacre più sensibili al progresso e all'attualità è senza dubbio l'esegesi biblica. Gli aspetti positivi e le molteplici zone di incidenza di questa disci– plina, il suo oggetto, i suoi risultati, la sua difficoltà ed insieme la sua im– mediata utilità, la pongono in primo piano come dimostra l'incessante premura dei Pontefici ultimi, e soprattutto di Sua Santità Pio XII, feli– cemente regnante, per sostenere e guidare i meritevoli sforzi dei generosi che si sono votati al « sublime ufficio » di « investigare, dichiarare, esporre ai fedeli e difendere dagli infedeli la parola d! Dio» ( 1 ). Quando, con una espressione tolta al Prologo del Vangelo di Luca, si è detto che un esegeta è « un servitore d~lla parola di Dio>>: 61t'tjpét't)ç to6 M1 oo (2) si è, a mio parere, enunziata nella maniera più semplice e conclusiva la dignità, la delicatezza e la complessità del suo compito. (1) Enciclica « Divino afflante Spiritu » del 30 settembre 1943, trad. ital. uf- ficiale, in .1.cta llpost. Sedis, 1943, t. XXXV, p. 350. '\l (2) Cf. Luc. I, 2. .

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz