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LA DOTTRINA TEOLOGICA DI S, LORENZO DA BRINDISI 209 sesso sicuro della dottrina cattolica, che oppone all'eresia con grande suc– cesso, per il suo senso vivissimo del soprannaturale, per il suo grande attac– camento alla Chiesa e al suo infallibile magistero. Sono stati fatti paragoni tra lui e altri teologi controversisti dell'epoca postridentina. I paragoni, se non sono odiosi, son sempre pericolosi, spe– cialmente tra i Santi. Atteso il suo compito che fu quello non di una costruzione scientifico– sistematica per la scuola, ma di una elaborazione occasionale a scopo di controversia, con la dovuta riverenza diciamo che S. Lorenzo non deve essere confrontato coi controversisti a carattere scientifico-scolastico che fiorirono subito dopo il Concilio di Trento, come· il Bellarmino, che è tempra di vero teologo; come Gregorio di Valenza o Tommaso Stapleton o Martino Becano, che hanno lasciato opere nate dallo studio e dalla scuo– la, destinate agli studiosi. S. Lorenzo sta bene a fianco al Canisio, con cui ha parecchi punti di contatto: ambedue paladini della Madonna con le loro ricche Mariologie, ambedue impegnati nella lotta a fondo contro il luteranesimo, parlarono e scrissero con larga erudizione ed efficacia. Ma mentre quella del Canisio è un'opera ispirata alla catechesi per la divulgazione e la difesa della dot– trina cattolica, offuscata e contrastata dai Protestanti, l'opera di Lorenzo si svolge nel clima ardente della polemica, che, ben fondata ·sulla base dottrinale comune, predilige il contrattacco, anche personale, inseguendo audacemente l'avversario sul suo terreno, per sconfiggerlo con le ·sue stes– se armi. Quel che a Lorenzo manca di sistematico è largamente compensato dalla vivacità della sua difesa, sempre ben documentata da tutte le ri– $Orse di quella che oggi noi chiamiamo teologia positiva. Molti passi innanzi si son fatti nella sostanza e nella forma della teo– logia controversista nei riguardi del protestantesimo; ma quella del Brin.. disino resta ancora un'opera utile per cogliere il pensiero genuino di Lu– tero e dei suoi primi discepoli, e anche per confutarlo efficacemente· nei punti fondamentali. La figura di questo Santo atleta del cattolicismo può stare degnamente accanto a quelle dei primi Apologisti della Chiesa d; Cristo.

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