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208 MONS. PIETRO PARENTE Finalmente. la difesa del S. Sacrificio della Messa, che Lutero ridu– ceva a semplice sacramento senza contenuto soprannaturale. S. Lorenzo ricorda che Lutero nel libro De Missa Privata et Unctioilie Sacerdotum attesta di essere stato convinto con cinque argomenti dal dia– volo della nullità del sacrificio eucaristico; poi il Santo aggiungé con gar– bata ironia: « N os autem diabolum sequi nulla in re volumus aut habere magistrum, scimus enim quod mendax est et mendacii pater. Ecclesiam sequimur et Sanctos Patres Divino Spz'ritu afflatos. Sancti autem Patr'es Missam saepe dicunt sacrificium secundum ordinem Melchisedech,, victi"– mam, hostiam, quae offertur, immolatur, sacrificatur De·o a sacerdote su., per altare in Ecclesia Christi » (30). E' sempre la risposta storica, positiva della fede della Chiesa testi– moniata dai Padri: documentazione più che disputa. 7. - GHJDIZIO RIASSUNTIVO SULLA TEOLOGIA DI S. LORENZO. Io credo che basti quanto si è detto sui punti nevralgici da noi scelti per farsi un'idea e dare un giudizio della dottrina teologica di S. Lorenzo da Brindisi. Possiamo concludere così. S. Lorenzo è un controversista da pulpito, non da cattedra. Avendo come obbiettivo il luteranesimo, che non è un sistema ben definito, ma è una crisi psicologica giustificata da un arbitrario monopolio biblico, il Santo tende soprattutto a togliere l'arma di mano agli avver– sari e a metterli in disagio e in contraddizione con Dio e con se stessi. Perciò egli fa più esegesi che tèologia o fa della teologia biblica. Conosce a meraviglia la S. Scrittura, conosce i Padri, conosce i sommi teologi: da tutte queste fonti egli trae risorse per tener fronte agli avversari. Ma non ha altra pretesa che quella di confonderli. Atteggiamento difensivo, quasi sempre variante secondo le circostanze, gli attacchi. Notevole. la libertà del Santo di fronte alle varie scuole: egli passa con disinvoltura da un principio tomistico a uno scotistico, a volte, co– me nella questione della giustizia originale, fa da sè. Atteggiamento eclettico, dovuto più che tutto alla sua missione di ardente polemista di trincea. Tutto sommato; S. Lorenzo può e deve dirsi teologo nel senso clas– sico, per la sua profonda conoscenza della Bibbia e dei Padri, per il pos- (30) lbid., p. 321.
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