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LA DOTTRINA TEOLOGICA DI S. LORENZO DA BRINDISI 207 La parte più sviluppata è la Mariologia, veramente considerevole, an– che per le· felici anticipazioni di questioni posteriori (*). 6. - LA DOTTRINA CIRCA L'EUCARISTIA. Mi piace chiudere la rassegna con la battuta sulla SS. Eucaristia (29). Il Santo riferisce gli articoli della Confessione Augustana, coi relativi commenti dei riformisti e li confuta in base alla S. Scrittura e alla tradi– zione. Il primo attacco è rivolto alla transustanziazione. S. Lorenzo nota an– zitutto che Lutero non ne faceva gran conto e da principio, nel De Capti– vitate Babylonica, lasciava liberi ì suoi seguaci di crederla o di rigettarla. Lutero scrive che la transustanziazione è un'invenzione di S. Tommaso. Ma il Nostro lo rimbecca subito ricordando che il termine è già adope– rato nel Conc. Lateran. IV sotto Innocenzo III,, prima che S. Tommaso nascesse!... Poi contro Melantone accumula copiose testimonianze dei Padri, in cui se manca il termine transustanzia.zione, c'è esplicita l'idea corrispon- , dente a ·quel termine. D'altronde Lutero preferisce ammettere insieme la presenza del pane e quella del Corpo del Signore: ebbene S. Lorenzo gli ricorda che la sua strana opinione era stata già condannata sotto Nico– lò II e sotto Gregorio VII, quando fu proscritta la dottrina di Berengarìo, di cui parla anche S. Anselmo nel De Corpore Domini. Ma Lutero osti– nato disprezza l'uso della Chiesa Cattolica di adorare l'Ostia consacrata (artolatria), che equivarrebbe ad adorare il pane. E S. Lorenzo arguta– mente sottolinea la incoerenza dell'eresiarca, che prima rimprovera ai Cat– tolici di credere nella transustanziazione e nella conseguente presenza reale di Gesù Cristo, poi li chiama idolatri perchè adorano il pane, che... non c'è; e conclude: « Christum vivum verumque Domìnum et Deum no– strum in Eucharistia adorare idololatricum est? Cur idololatricum non fuit Magis ipsum in prrtesepio adorare?» (29). (*) Il chiarissimo conferenziere dichiarava a questo punto di aver tralasciato di proposito la trattazione di queste parti del dogma per non interferire nei témi affidati agli altri colleghi. E' stata omessa pure la parte riferentesi alla cristologia di S. Lorènzo, di cui è possibile una completa ricostruzione anche solo col materiale esistente nel Mariale, specialmente nei discorsi sul « missus ·est » (Nota della Reda– zione). (29) lbid., part. II, p. 316.
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