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CRISTIANITÀ DEL « MARIALE » DI S. LORENZO FÌglio, alla donna del balsamo sparso: E tu vattene in pace. La stessa pa– rola, la stessa pace, non la stessa donna. Quella del balsamo era peccatri– ce, come Eva: questa Madre è vergine, è santa, è immacolata, è la sposa cui fu detto: Ave, è la redenzione d'Eva. Vattene in pace I La pace del Cristo, che chiude la guerra del mondo; e la chiude per sempre. La pace del Cristo, che affranca l'anima dal corpo e dalla colpa e dalla pena in– sieme. La pace del Cristo ai cristiani, che sovrasta la natura nel disfarsi della natura. Così moriva Maria; così si cele.brava il primo transito dell'arca di Dio. E dopo la morte rasserenata avvenne la resurrezione anticipata. La resurrezione affranca il corpo dopo che la morte abbia affrancato l'anima. A letizia s'aggiunge nuova letizia, cristianissime entrambe. Sopra la vita, altra vita rampolla: per uno stesso dono di libertà, nel Cristo. Qui siamo fu?ri di tutte le esperienze umane; qui vale per unica esperienza la sovrumana e perenne aspirazione dell'uomo a eternarsi tutto, tutt'in– tero, anima e corpo integralmente e personalmente presi: l'aspirazione no– stra incoercibile a quella salvezza, a quella pace, che possano estendersi dall'anima al corpo, salvando e pacificando la nostra persona indivisa, individua, totale. La distinzione dell'anima dal corpo, empirica o filoso– fica che sia, non è per il cristiano altro che la introduzione al loro ricon– giungimento; così che l'anima non si svesta del corpo materiale, se non per rivestirsi del corpo spirituale, che è quel medesimo corpo tramutato dal sepolcro all'eternità. Allora l'ostacolo opaco che il corpo caduco suole opporre all'anima nel corso della vita mortale, si converte nella chiarezza luminosa che l'anima redenta trasmette al corpo risorto, vivi entrambi dentro la fonte stessa della vità, innestati entrambi sopra la vivente per– sona del Cristo. San Lorenzo vede questa resurrezione corporale di Maria come un trionfo d'Angeli e di Santi, un coro di lodi, un peana di ringraziamento. Nè io so qual altra mai parola sia più radicalmente cristiana di questa parola: ringraziamento, rendimento dì grazie. Il cristiano ringrazia Dio di tutto; a modo del Cristo che diceva in terra: lo ti ringrazio, o Padre. Grazie della vita e grazie della morte e grazie della resurrezione: perchè vita e morte e resurrezione sono una medesima vita,. e questa vita è Cri– sto. Rinato nella grazia e per la grazia, il cristiano è un ringraziamento continuo: nel dolore come nella gioia, spiritualizzati dalla grazia; ringra– ziamento del corpo mortale perchè risorgerà da morte, ringraziamento dell'anima immortale perchè sarà beata al cospetto di Dio uno e trino. E finalmente, nel terzo suo transito, ecco Maria è assunta in cielo. Morta senza peccato; risorta senza indugio; assunta senza compagnia nè
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