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CRISTIANITÀ DEL « MARIALE » DI S .. LORENZO stessi ammiriamo Maria per nostra madre solo perchè ella è la madre di Gesù. Orbene: il Mariale di san Lorenzo da Brindisi è, da cima a fondo, un così ·cristiano elogio di Maria, che in quasì ogni sua linea si converte quasi come in un cantico al Cristo Gesù. Per il sublime invertimento del– l'ordine fisico nell'ordine sovrannaturale, passa tra Maria e Gesù quella somiglianza che non discende dalla madre nel figlio, ma è comunicata da un tal Figlio ad una tale Madre. Questa rassomiglianza è miracolo, afferma san Lorenzo da Brindisi, fermandosi a meditare nell'Apocalisse di san Giovanni (12, r) quelle due parole: Signum magnum: Miracolo grande. Maria Vergine e Madre è miracolo grande: per Gesù e con Gesù e in Gesù. Ella è il miracolo maggiore, dopo il mìracolo massimo di Co– lui al quale offre la natura umana, affinchè Egli s'annunzi come l'Uomo Dio. Questi due miracoli supremi ha il Paradiso, giardino del miracolo! Gesù e Maria, dice il nostro santo, sono nel firmamento parad1siaco un altro e vero sole, un'altra e vera luna. Tutto nella Madre di Dio è mira– colo, tutto è epifania del sovrannaturale: ella è piena di grazie: l'intera natura in lei è formata dalla grazia: in lei la grazia ha frutto di gloria intera: per lei son meraviglie di santità la concezione, la nascita, la vita, la morte, il corpo e l'anima. Signum magnum. Dalla gloria del Verbo è preparata a Maria la gloria. Dalla grazia del Cristo trabocca in Maria la grazia. Che altro più? La stessa natura umana in Maria diviene scevra di labe per i meriti di quel Figlio che assume in lei la natura umana insieme con la doglia mondiale. Gloria, grazia, natura: il miracolo è triplice; redenta la natura, profosà la grazia, trionfante la gloria; superlativamente, in ciascuno dei tre ordini, Maria riceve da Gesù quella pienezza di vita che oltrepassa ogni vita; onde ella è resa in meraviglioso modo figlia di Lui che è nato da lei. Con questo suo avvicinamento di miracolo a miracolo, del miracolo che è il Figlio al miracolo che è la Madre, san Lorenzo da Brindisi sin ,dall'inizio del Mariale ci offre la chiave d'oro per aprire la porta chiusa, oltre la quale si trova celata e riservata la cristianità di Maria Santissima , con il suo nome e il suo culto. L'avvicinamento prende subito questo si– gnificato preciso: vi è una· analogia sublime tra il Figlio sempiterno ché ,consente al Padre, e la Vergine Madre che consente al Figlio nascituro; giacchè l'uno e l'altro consenso assieme concorrono in una stessa. e unica opera, che è la Incarnazione del Verbo, la unione ipostatica personale della natura divina e della natura umana. Il fiat di Maria coopera alla lncarnazione, e quindi alla Redenzione, facendo di lei la porta mistica
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