BCCCAP00000000000000000000816

PROF. ALDO FERRABINO significati; tutti nobili, tutti profondi, ma ora sottili come il capello del~ l'angelo, ora imprevisti come una subitanea illuminazione, ora dedotti con la pazienza insistente d'una religiosa curiosità, ora concatenati con la robustezza di una maglia di acciaio, altra volta graduati come la scala mistica che dalla terra ascende fino a Dio. Intravvedo che un intero libro si potrebbe scrivere per analizzare e rivelare degnamente una tale arte meravigliosa. Ma basti ora l'accenno. Io ho piuttosto da dire quale sia la dimora, quali siano le stanze, dove meglio mi sono compiaciuto, dentro questo palazzo d'incanti. 2. - SIGNUM MAGNUM: IL MIRACOLO MARIANO E CRISTIANO NEL TRIPLICE ORDINE DELLA NATURA, DELLA GRAZIA, DELLA GLORIA. Il nostro san Lorenzo è ben figlio di san Francesco di Assisi. L'uni– verso francescano - (chi non lo sa?) - è crisìocentrico per eccellenza; così come l'universo di san Paolo Apostolo. In verità, quale mai universo crjstiano potrebbe essere non cristocentrico? Ma accade che, per una loro specialissima somiglianza, Francesco e Paolo, l'uno e l'altro, siano ecce– zionalmente ed eminentemente rapidi e risoluti nel trasferirsi di continuo dalla periferia del mondo spirituale verso il suo centro che è il Cristo vivo, il Cristo amante e riamato, uomo eppure Dio, Dio eppure uomo, d'infi– nita vicinanza quantunque d'infinita lontananza, disceso in mezzo a noi con il suo regno, per rapirci attraverso il dolore a ·quella gioia che noi da noi nè potremmo godere nè sapremmo bramare. Quasi per una arcana levitazione mistica - (se è lecito dire) - Paolo e Francesco sono por– tati immediatamente e per una loro via diretta a fruire del contatto col Cristo Gesù, movendo da .ogni punto dello spazio in ogni momento del tempo. Ma che dico contatto? Il loro è un audace e terribile incontro, che sempre implica l'esigenza gratuita della comunione o, addirittura, della immedesimazione. Per tale levitare della santità verso il Cristo, il mondo spirituale cri– stiano si risolve in un multiplo e perpetuo riflettersi della Persona increa– ta nelle persone create, del Figlio unigenito nei figli adottivi, del Christus nell'alter Christus. Di ciò appunto è costituita e formata e sostanziata quella che diciamo cristianità: la quale si manifesta, infatti, come un as– sommare e ricapitolare tutte le cose nell'uomo e tutti gli uomini nel Cri– sto Gesù: nel suo patimento per la sua pace. Tanto che noi guardiamo così intentamente ai Santi solo per aiutarci a meglio vedere Gesù; e noi

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz