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4 CLEMENTE CARD. MICARA stissimo, e ancora non troppo conosciuto delle opere del Santo; essa non sarà neppure una semplice commemorazione come tante altre ma sarà qualche cosa di più. I Cappuccini infatti vogliono avere la così legittima soddisfazione di presentare, e direi di inaugurare, alla presenza di una schiera di amici, l'opera monumentale che resterà -'-- aere 11erennius - quale testimonio della scienza prodigiosa e della meravigliosa ed eroica santità di questo tanto umile quanto grande Figlio del loro Ordine. L'edizione dei 13 volumi in IV. degli « Opera Omnia» usciti per la prima volta dai testi originali, e che è stata curata con diligente studio e con affettuosa pietà dall'Ordine, viene ad arricchire la Chiesa di una magnifica, abbondantissima .e sicurissima fonte di sapere, essa rea– lizza le speranze di. quanti l'attendevano con ansioso interesse e costituisce un degno coronamento della trascendentale personalità del Santo e della immortale opera da lui compiuta. L'edizione. ha richiesto ben 18 anni di un lavoro assiduo e paziente,. condotto con un sentimento di filiale devozione verso il Santo come una preghiera. Esso può considèrarsi come il monumento più bello che l'Or– dine Cappuccino ha elevato al tanto degno e tanto illustre suo Figlio. I 13 monumentali volumi, che sono oggi offerti alla nostra ammtra– zione, ci invitano anche ad elevare il nostro pensiero devoto verso il San– to, di cui essi ci tramandano la dottrina e dalla mente e dal cuore dd. quale essi sono usciti. . S. Lorenzo da Brindisi è una delle più grandi figure che abbiano il– lustrato e difeso la Chiesa nell'epoca così grave, ma pur piena di un così consolante risveglio religioso, che seguì le defezioni e glì sconvolgimenti prodotti dal protestantesimo. L'attività,. che il Santo svolse a favore della Chiesa, ha del miracoloso. Predicatore instancabile, formidabile lottatore· contro le dottrine e contro la propaganda protestante; diplomatico sem– pre vigilante che non ha av.uto tregua nel percorrere le vie q.i Europa af– fine di condurre i Principi cristiani alla pace.fra di loro, ed infiammarli in– vece alla· lotta contro il nemico della civiltà cristiana, .il Turco; superiore· generale del suo Ordine, tutto preoccupato di far fronte al lavoro im– menso ed alle responsabilità gravissime che comportava quella carica che· egli non aveva desiderato ma che aveva accettato per le insistenze dei suoi; scrittore fecondo e profondissimo che nelle brevi ore di sosta, durante i suoi interminabili viaggi, impugna la penna e riprende la sua lotta con– tro l'errore. Chi legge .la vita di S. Lorenzo da Brindisi si chiede spontaneamente· come mai un uomo così sovraccarico di impegni, di opere e di responsa– bilità, abbia potuto trovare il tempo necessario per dedicarsi allo studio~.

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