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P. GABRIELE M. ROSCHINI + Utilità del culto mariano. - Parlando della utilità del culto ma– riano, il nostro Santo insegna (88) che non invano noi rendiamo atti di culto alla Vergine, poichè Essa « è una terra benedetta che rende il cen– tuplo » (89). Ma il sommo beneficio del culto mariano sta in questo: esso è la tessera degli eletti, il segno della predestinazione alla gloria dei cieli. « Specialmente dal culto e dalla devozione alla Vergine, infatti - os– serva il Santo - si distinguono gli eletti dai reprobi, i figli di Dio dai figli del diavolo, la Chiesa di Cristo dalla sinagoga di Satana» (90). 5. Necessità del culto mariano. - Ma oltrechè sommamente utile il culto mariano è anche, in qualche modo, necessario per raggiungere il porto deU'eterna salvezza? S. Lorenzo da Brindisi non tratta esplicita– mente la questione. Offre però vari principii per risolverla in senso af– fermativo. Citate infatti le famose parole di S. Bernardo intorno a Maria stella del mare, conclude dicendo che dallo stesso S. Bernardo impa– riamo quale debba essere il nostro atteggiamento nei riguardi di questa stella, vale a dire: non distogliere gli occhi da essa, se non si vuole ri– man,ere abbattuti dalla tempesta (9 1 ). In questo principio viene espres– sa in modo implicito la necessità della devozione a Maria per salvarsi. Altrove, in un lungo e felice parallelismo fra la statua di Nabucho– donosor e Maria, vivissima immagine della divinità, rileva il Santo la (88) Mariale, p. 252. (89) Le. 8, 8. (90) « Salutemus et veneremur Virginem cum Gabriele Dei nuncio. Nam audeo dicere quod ex pia devotione et cultu in Virginem vel maxime Electì a re– probis internoscuntur, filii Dei à filiis diaboli, Ecclda Christi a synagoga satanae. Honoravit semper Deus Optimus Maximus Sacratissimam Virginem Sponsam suam dilectissimam unicique Filii sui dignissimam Matrem; satanas vero singùlari studio acerrimoque odio eam est persecutus, sicut in Apoealypsi legimus, quia mundo edidit Salvatorem [ Ape. 12, 1-18]. Hinc semper fideles Christi, singulari devotione, piissimo cultu semper sunt venerati... Satanae autem filii, infideles omnes multis blasphemiis et calumniis eam proscindunt, traducunt,\pro virile deturpant; Mnc ma– xime hodie veri Catholici ab haereticis hac veluti tessera dignoscuntur ». Cf. Ma– riale, p. 171. (91) « Luminare etiam maris, sive, quod idem est, stella maris dicitur Maria; stella splendidissima orta ex lacob, stella navigantium in fluctibies magni maris mundi huius, qui quidem omni instabilior ac longe periculosior est. Haec naviga– tionis nostrae cursum dirigit in portum salutis aeternae, sicut stella Magos duxit ad Christum et sicut columnà ignis per noctem Hebraeos in terram promissionis dip rigebat, iterque securum praebebat... >. Cf. Mariale, p. 184.
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