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LA MARIOLOGIA DI S. LORENZO DA BRINDISI 1 75 fatto pari a Lui, ma la venera soltanto come Madre di Lui.· Calvino, an– zi <<Caino», « primogenito di Satana» - così lo chìama il Santo - « nemico della Vergine come il padre suo», commentando la risposta data da Cristo alla donna che aveva acclamato la madre (Le. u, 27 s.), mentiEce e .calunnia: due cose proprie del diavolo. Dice infatti che la donna laudatrice di Maria SS. -- da lui chiamata per disprezzo, donnic– ciola - fu ripresa da Cristo (84). Altrettanto dice commentando le parole del cap. 7 di S. Giovanni: Neppure i parenti di Lui infatti credevano ìn Lui (85), « Ma dove mai -- si domanda il Santo - dove mai questo nuovo maestro d'Israele, se non vuol negare il Vangelo, trova nel Van– gelo una simile riprensione? Io vi trovo che quella donna fu onorata, poichè fu degna di una risposta di Cristo, mentre non trovo affatto che sia stata ripresa. Calvino· vuole che Cristo abbia negato ciò che la donna aveva detto e che abbia affermato ciò che essa non· aveva detto. Ma dov'è questa negazione? « Questo soltanto disse Cristo: Che anzi, beati coloro i quali ascoltano la parola di Dio e la custodiscono. Questo è for– se negare? Dove ha mai trovato Calvino che la congiunzione che anzi sia una negazione? Se io dico: « l'argento è buono» e un altro ri– sponde: « che anzi l'oro è buono», negherà forse che l'argento sia buo– no ? Se dico che la legge di Dio è stata buona e santa, e un altro rispon– de: (< che anzi, il Vangelo è buono e santo», negherà forse la bontà della legge? Se dico che Mosè fu legislatore, e un altro dice: « anzi Cristo», negherà forse che Mosè sia stato legislatore? Calvino doveva andare a scuola di grammatica »: « Grammaticem docendus erat Cal– vinus » (86). . Rileva poi il Santo la flagrante contradizione in cui cade l'eretico. « Insegna qui Calvino - egli dice - che quella. donna volle esaltare l'eccellenza di Cristo e non già quella di Maria, che, forse, le era ignota. Bene! ·- risponde il Santo - Ma se quella donna volle esaltare l'eccel– lenza di Cristo, in che modo fu ripresa? In qual modo Cristo negò ciò che quella donna aveva asserito? Come si conciliano queste cose ? Se ella predicò l'eccellenza di Cristo, e Cristo poi, l'aumentò, sono forse da credersi migliori di Cristo coloro che credono in Cristo?». E conclude: « l'iniquità ha mentito a se stessa» (87). (84) Harm. Evang., Le. n, 27-28. Amsterdam 1667. (85) Ivi, Io. 7, 5. (86) Cf. Mariale, p. 561. (87) Ps. 26, 12.

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