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LA MARIOLOGIA DI S. LORENZO DA BRINDISI r6r la sua dominatrice figura, insieme a quella della sua SS. Madre, poichè Ella fu, dopo Cristo, « la prima predestinata fra le creature » ( 4 2 ). E su ciò non vi dovrebbe essere· dissenso alcuno fra i teologi. Ben diversa invece e di secondarissima importanza a me sembra la questione se il Verbo si sarebbe incarnato nell'ipotesi - pura ipotesi che ci tra– sporta fuori del piano del mondo presente - che Adamo non avesse peccato. E' ben nota l'opposta risposta dei Tomisti e degli Scotìsti. Se Adamo non avesse peccato - dicono i Tomisti - il Verbo non si sa– rebbe incarnato, poichè l'incarnazione è dipendente dal peccato come da condizione sine qua non .. Se Adamo non avesse peccato - dicono gli Scotisti - il Verbo si sarebbe ugualmente incarnato, poichè l'incarna– zione è indipendente dal peccato. Alla soluzione Scotista aderisce anche S. Lorenzo da Brindisi (43). Però non vi insiste affatto, anzi, sembra che trascuri quasi completamente la questione, poichè la tocca soltanto per transennam. Forse perchè sentiva o presentiva la. inconsistenza della con– clusione delle due scuole. E difatti, l'ipotesi dell'esistenza o meno del peccato di Adamo, ci porta subito fuori del piano divino del mondo presente (in cui il peccato è incluso) e ci getta in un piano possibile (in cui il peccato non è incluso) e difatto mai attuato. Orbene, l'unica ri– sposta logica alla questione suddetta non può essere che questa: nell'ipo– tesi che Adamo non avesse peccato, noi non sappiamo (almeno con cer– tezza) se il Verbo si sarebbe incarnato o no, poichè si tratta di un piano o ordine puramente possibile, di cui la rìvelazione tace. Nel piano poi del mondo presente (s-celto e attuato da Dio fra tanti altri piani possi– bili) l'incarnazione è strettamente e indissolubilmente connessa con la redenzione (cosa sfuggita al Brindisino), non già dipendente (come vor– rebbe la scuola tomistica) o del tutto indipendente (come vorrebbe la scuola scotistica) (44). La nessuna insistenza di S. Lorenzo da Brindisi (42) « Cum Dominus dedit Moysi exemplàr divini sanctuarii, primo omnium locutus fdit de arca testamenti; sic prima creatura -praedestinata extitit Virga bea- tissima, viva divinitatis arca». Cf. Mariale, p. 347. . (43) << Etiam si Adam non ,peccasset, venisset in mundum Christus » (Serm. r, § 1). Cf. Mariale, p. 80. (44) Cf. RoccA-Roscr-IINI, De l'atione primaria existentiae Christi et Deiparae, Romae, r944; G. RoscHINI, Intorno alla questione sul cosiddetto motivo dell'Incar– nazione, Roma, 1948. Siamo felici di aver riscontrato nel P. Girolamo da Parigi (cf. La doctrine ma– ria/e, p. 4~5) una perfetta identità dì vedute con ciò che abbiamo scritto - senza conoscere il suo attèggiamento - nei due nostri citati lavori.
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