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CRONACA XIII parola evangelica ai cristiani, agli ebrei, agli eretici. L'eminente oratore, dopo d'aver ricordato altre nobili benemerenze del nostro santo, si com– piacque di conchiudere la sua profonda ed ampia dissertazione con que– ste parole: « Resta pertanto da augurare che l'indagine ufficiale, guidata dalla competente autorità possa confermare i giudizi privati degli studiosi delle opere del Santo, affrettando così al popolo cristiano il conforto di invocare Lorenzo da Brindisi con il titolo di Dottore ottimo, lume' della santa Chiesa». E parole più ambite di queste non potevano meglio coronare e sug– gellare il corso ddle dotte conferenze, che, a conoscenza più adeguata del santo, ad onore dell'Ordine nostro e a decoro della santa madre Chiesa, la Commissione laurenziana, degnamente presieduta dal Rev.mo P. Cle– mente da S. Maria, predicatore apostolico, ha egregiamente allestito e con– dotto a così lieto fine. Tanto che il detto reverendissimo Padre sentì il do– vere di rivolgere, al termine della Settimana, la parola di ringraziamento insieme a quella del ricordo e della raccomandazione. Ringraziare Dio per aver sostenuto i 20 anni di fatica per l'edizìone, e i Sommi Pontefici Pio XI e Pio XII per i luminosi consigli e le paterne compìacenze verso gli stessi Padri Editori. Ringraziare ancora gli oratori, primi gli Eminentis– simi Cardinali Micara, amato Protettore dell'Ordine, e Piazza, che illu• strarono ed esaltarono l'opera ctel Brindisino, gli Ecc.mi Vescovi, i Supe- .rìori Generali, i Rettori Magnifici dell'Università Gregoriana e degli Ate– nei Pontifici, che vollero presenziare al ciclo di conferenze. Ricordare le conclusioni a cui giunsero gli esimii conferenzieri, perchè non si disperda il frutto della Settimana. Raccomandare ai membri del suo Ordine e a tutti coloro che ne hanno capacità e possibilità: teologi, esegeti, mariologi, oratori di non trascurare i grandi insegnamenti del Santo, le cui opere sono una miniera ed il cui Mariale, in, ispecie, può contribuire efficacemeo~ te alla glorificazione della Vergine Assunta e all'avvento del suo regno. Ai cultori di storia patria di rivendicare questa gloria nazionale, che onorò il '500 e il '600 della santità e della sua attività sociale, e morì sulla breccia per il bene della nostra gente, mentre difendeva presso Filippo UI i diritti conculcati del ·popolo napoletano. A felice conclusione poi dei lavori giungeva l'augusta, paterna bene– dizione del Sommo Pontefice, che faceva sorgere in piedi l'eletta assemblea e poneva così un sacro· suggello .alla i;iuscita .Settimana.

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