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122 P. GAETANO M. STANO -· « nos etiam in Lutheri operibus non incuriose versati » (98) -, e ne fan fede le moltissime citazioni che, al riscontro, sono risultate tutte esat– te (99). Anche il grande numero di addìtamenta riportati in appendice al– la l parte (100) sta a dimostrare il paziente lavoro di ritocco e di revisione. Sarebbe troppo lungo seguire il Santo nella severa requisitoria çhe fa dell'eresiarca. Diremo soltanto che tutta la vita di Lutero è passata in rassegna, nelle quattro ampie Sezioni, che si suddividono in numerosi capitoli o dissertazioni: il periodo antecedente all'apostasia (Sez. II, dù– sert. 2, pp. 46-61); la pretesa vocazione alla predicazione del V angelo puro (Sez .. III, dissert. 7, pp. 62-134); la rottura con Rom.a (Sez. IV, dissert .. 5, pp. 135-199), la sua vita e costumi dopo l'apostasia (Sez. V, dissert. 13,. pp. 200-345). Si diffonde particolarmente ad esaminare la pretesa missione o voca– zione di Lutero, dimostrando come la sua vita e la sua opera siano la negazione assoluta di quei segni che accreditano l'inviato di Dio e ma– nifestino invece all'evidenza le note del falso profeta. Anche la sua defe– zione da Roma è oggetto di una severa disamina per concludere che que– sta rottura non potè avvenire se non « ,diabolo auctore atque doctore » ( ro1) e che per la ribellione alla Chiesa e alla sua dottrina Lutero incorse nella più pestifera delle eresie. La polemica cresce di intensità nell'altra sezione che descrive la vita e i costumi di Lutero: si conclude che l'eresiarca fu ri– pieno non già dello spirito di Dio, ma dello spirìto di satana, che è spirito d'errore, di menzogna, di malizia, ecç.; e pertanto fu uomo diabolico (ro2),. precursore dell'anticristo ( rn3) e ministro di satana, falso profeta, apostata e disertore della Chiesa (104), un labirinto d'eresia (105), una fucina di bestemmie (ro6): in una parola « omnium haereticorum longe pestilentis– simus maximeque infamis », la cui memoria « est in aeternum damnata et maledicta » ( ro7); e se tutti gli eretici sono invasati dallo spirito dia– bolico, « sed Lutherus mihi semper visus est infelicissimus ille, qui ab in-– tegra legione (cf. Mare. 5, 9) possidebatur » (ro8). (98) Voi. II, p. I, p. 248. (99) Cf. Praefatio generalis, voi. I, p. I, p. XXIII. (100) Sono in tutto 26 additamenta, per complessive pp. 160. (101) P. I, p. 215 ss. (rn2) lbid., pp. 216 ss.; cf. p. 48. (rn3) lbìd., pp. rr5, 149, 507.. (xo4) Cf. addit. VI; ibid., p. 374. (rn5) lbid., p. 235. (rn6) lbid., p. 305. (107} lbid., p. 163. (108) lbid., p. 507.
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