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S, LORENZO DA BRINDISI CONTROVERSISTA 107 cattolici nella lotta contro l'eresia (30). Ma soprattutto sconcertò l'avver– sano. « Dopo questo fatto - è il Santo che racconta - il buon predicante, muto più d'un pesce, si partì da Praga senza far pure un mini'mo motto: il che riuscì a grandissima soddisfattione e consolatione de cattolici e con– fusione de gl'heretici » (3 1 ). Ma, ritornato in Sassonia, il Leyser si affrettò a pubblicare un libretto - con una lunga Praefatio ed una breve Post– I atio - con le due prediche recitate in Praga, querelandosi di quanto era stato fatto contro di lui, cio?: del pubblico attacco aile sue tesi, e chie– dendo la risposta alle sue argomentazioni. Poco dopo, e precisamente il 16 settembre 1607, il Santo si vide arrivare l'opuscolo (32), che i Luterani intanto diffondevano largamente .in Praga e per tutta la Germania, con la scritta autografa: « Fratri Capuccino suo adversario misit Polycarpus Laiserus, propria manu» (33). Lo scritto, che è diretto principalmente contro S. Lorenzo (che però non è mai nominato) ed il gesuita Andrea Neubauer, i due predicatori che più vigorosamente avevano attaccato il teologo luterano, è un tipico esempio del metodo di polemica adoperato dagli antichi protestanti contro i cattolici: violento, astioso, ingiurioso. Chi era Palicarpa Leyser? (34). Un epigono certamènte della riforma prote– stante, ma di grande autorità e prestigio presso. i suoi, come il Santo, che prima (30) Insieme con S. .Lorenzo altri valenti oratori e teologi insorsero contro il predicatore luterano, specialmente il gesuita Andrea Neubauer (o Neupauer): fu appunto contro di lui che il Leyser rivolse il suo sdegno nell'opuscolo che citeremo. Naturalmente, egli definisce le parole dei due predicatori cattolici « insani clamores et tumultus » (Zwa·predigten ..., p. 26; cf. Opera Omnia, voi. II, p. III, p. 268). (31) De rebus Austriae et Bailiemiae, p. 20; cf. Opera Omnia, voi. II, p. I, p. 5, 35r. (32) Il libello reca il titolo:. « Zwa cliristliclie Predigten: Eine van den guten Werken ...,· die Andert van dem Artikel: wie der sundige Mensch fur Gatt gerecht und ewig selig werde. Zu Prag gehalten... Durch Polycarpum Lèysern. Leipzig, Abraham Lambergs, 1607. - L'intero titolo è molto lungo e si può vedere in p. I, p; 2, not. 8 (vedi riproduzione del frontespizio in p. III, tra le pp. V e VI). (33) Cf. p. I, Praef. ad Lect., p. 6; p. III, p. 15: « Palycarpi- libellus adversus nos editus, per unìversam Germaniam valans ». (34) Il nome ricorre in diverse forme: Leyser, Leyserus, Lyserus, Leiser, Lai– serus; lo stesso Policarpo usa, per lo più, Leyser o Leyserus, qualche volta Leiser; ma nella scritta autografa a S. Lorenzo: Laiserus, che è la forma costantemente usa– ta dal Santo, La forma corretta e più comunemente adottata è Leyser.
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