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S. LORENZO DA BRINDISI CONTROVERSISTA un valido ed efficace impulso, c.osì anche la polemica e la controversia cat– tolica. Mentre prima del Concilio la teologia controversista si era limitata, in genere, alla discussione di questioni particolari con la prevalenza, spes– so, del motivd personale, dopo il Concilio la controversia è condotta siste– maticamente e produce le _grandi sintesi, col quadro completo delle que– stioni controverse, con una esposizione più larga e approfondita e con una dimostrazione più serrata e adeguata. Ai controversisti della prima ora - gli astri della prima controversia - come li chiama il Grisar (7) - un Giovanni Eck ( + 1543), S. Giovan– ni Fischer ( + 1535), Tommaso Murner, 0.F.M. Conv. ( + 1537), Girolamo Emser ( + 1527), NicoJa Herborn, O. F. M. Oss. ( + 1535), Giovanni Co– chlaeus (+ 1552), Giac. Latomus, Alberto Pighius - tenne dietro un'altra eletta schiera di valenti polemisti: Giovanni Garetius, O. S. A. ( + 1571), N. Sander ( + 1552), G. Lindànus ( + 1588), Ambrogio Caterina O. P. (+ 1553), Alfonso De Castro, O. F. M. 0ss. ( + 1558), G. Antonio Del– fino, O. F. M. Conv. (+ 1560), Andrea de Vega, O. F. M. 0ss. (+ 1558), Giacomo Laynez S. J. ( + 1565), S. Pietro Canisio S. J. ( + 1597), e tra i più grandi, uno Stanislao Hosius ( + 1579) per la Polonia, un Tommaso Sta– pleton ( + 1598) per l'Inghilterra, un David du Perron ( + 1618) per la Francia, un Martino Becano S. J. (+ 1624) per il Belgio, un Gregorio di Valenza S. J. ( + 1603) e i suoi discepoli A. Tanner ( + 1632) e G. Gretser S. J. ( + 1625) per la Germania, e per l'Italia il principe dei con– troversisti, S. Roberto Bellarmino S. J. ( + 1621), e Domenico Gravina O. P. (+ 1643). Tra questi nòmì, che brillano come astri nell'epoca aurea della con– troversia cattolica, dobbiamo inserire S. Lorenzo da Brindisi. Il suo nome non figura presentemente nei manuali di teologia o di storia della teolo.:. gia e neppure nei grandi dizionari teologici, perchè le sue opere, giacenti per più ·di tre secoli tra la polvere degli archivi, erano fino a ieri comple– tamente ignorate. Ma la monumentale edizione dell'Opera Omnia, prov– vidamente intrapresa dai PP. Cappuccini della Provincia Veneta nel 1926 e felicemente condotta a termine nel 1944 (8), mentre ha rivelato al mondo (7) Cf. H. GRISAR, S. J., Lutero, la sua vita e le sue opere (trad. it.), p. 340, Torino 1933. (8) L'edizione, in nobile vèste tipografica, corredata da introduzioni, note e indici a cura degli Editori, consta di 9 volumi in r3 grossi tomi in-4° (Opera Omnia ' , i '

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