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88 P, GUSTAVO CANTINI gere alla strana definizione del concetto predicabile data da Emanuele Tesauro (r20). Mi sono fatta più di una volta la domanda per trovare la spiegazione" di un tal fatto; ma confesso che non ho saputo trovare una risposta del tutto soddisfacente. La più plausibile mi sembra questa. Lorenzo, divina– rum Scripturarum tractator et doctor, vuole spiegare la Scrittura con la Scrittura, e non si preoccupa che di due cose: notare i passi paralleli che gli richiama alla mente la pericopa evangelica, e darne il significato o il senso inteso dal sacro Autore, servendosi della sua perizia nelle lingue primigenie in cui furono scritti i Libri Divini. Infatti, se non cita i Santi Padri per le sue interpretazioni, non cita nemmeno l'autorità degli scrittu– ristici del tempo. La seconda osservazione di carattere generale è che i sermoni del Brindisino, quali ci sono pervenuti, presentano un carattere più specula– tivo che pratico. Mi spiego. S. Lorenzo nel comporre i suoi sermoni a me è apparso quasi in contemplazione davanti all'immenso tesoro di verità che si con– tengono nel Libro ispirato, come un amante d'arte sta in contemplazio– ne davanti ad un quadro mirabile, quale, per esempio, la Trasfigurazione di Ra:ffaello o l'ultima Cena di Leonardo. Ogni parola o frase o.fatto bi– blico ha una molteplice risonanza nell'animo di Lorenzo, e nella sua me– moria suscita altre frasi o fatti paralleli. Si sia pur servito di Còncordanze, o prontuari, ciò non è sufficiente per spiegare le molteplici risonanze che Lorenzo sente nascere continuamente in sè ad ogni fatto o parola del Vangelo preso a spiegare. Anche l'Estella consiglia di mandare a memo– ria, quanto più è possibile i libri della Scrittura, perchè le Concordanze ------ (120) « Un concetto predicabile è un arguzia (un'espressione arguta che cela qualcosa) leggermente accennata dall'ingegno divino, leggiadramente svelata dall'ingegno umano, e rifermata con l'autorità d'alcun sacro scrittore». Cf. Il cano– chiale aristotelico, o sia Idea dell'arguta et ingegnosa elocittione, p. 4r, Venètia, 1862. Emanuele Tesauro è il teorico del concetto predicabile e lo battezza come ìI ritro– vato più splendido del tempo, mentre a noi apparè spesso cosa molto goffa. Ma il concetto predicabile non incomincia con E. Tesauro, ed io non saprei contradire sè uno dicesse che anche in Lorenzo se ne incontrano tracce. Si può citare l'omdia terza sopra l'Ascensione (Opera Omnia, vol. VIII, pp. 30-35), dove il Santo, pro– postasi la difficoltà come poteva esser vero che Gesù, mentrè saliva al cielo, potesse dire: Ecce vobiscum sum usque ad èonsummationem saeculi, introduce fa Chiesa · militante è la Chiesa trionfante a perorare ciascuna la propria causa davanti al trono di Dio, il quale dirime la questione col decretare che Gesù rimarrà sopra la terra nell'Eucaristia e salirà col suo corpo glorioso al cièlo.

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