BCCCAP00000000000000000000802

SCUOLA DI PERFEZIONE FRANCESCANA 57 per studiare e diventare grandi. E questa sarà la nostra rovina >Y (IV, 188). Questo dico a voi, era il consiglio del Card. di Trani ai Supe– riori : Prelati, estirpate l'erbe cattive se vi volete mantenere; Non siate troppo pronti a riceverne molti, perchè son pochi gli eletti di Dio che siano tanto da sua Maestà favoriti che possano resistere a questa vita ; e dove è la moltitudine è forza che ci nasca confusione (II, 397). CON L'AIUTO DI DIO MI BASTA L'ANIMO Piermatteo -- in religione Giuseppe da Collamato - fu il se– condo che venendo direttamente dal secolo, si fece Cappuccino. Acceso d'un incredibile rervore si determinò d'abbandonar il mondo, ed avendo saputo che i Cappuccini stavano fuggiaschi nelle montagne di Fabriano presso Cerreto, il buon giovinetto, per esser vicino a Collamato, subito si parti da casa; e ritrovando in un bosco i servi di Dio, manifestò loro l'animo suo buono. E il primo frate col quale parlò Piermatteo fu il santo uomo F. Paolo da Chioggia, il quale gli disse, avendolo bene esami– nato: «Andate, figliolo, tornatevene a casa e pensateci un poco meglio, e in questo mezzo non mancate di raccomandarvi calda– mente al Signor Dio; e se questo buon proposito vi dura, tornate che sarete ricevuto. Ma avvertite bene che se voi vi fate frate, vi bisogna osservare la Regola, la quale è molto stretta e di molta fatica». E succintamente gli dichiarò tutto quello che cli obbligo si con– teneva nella detta Regola, e che gli bisognava cli dare la sua roba per amor cli Dio. Però, se vi basterà l'animo di fare tutte queste cose, quando che ci avrete ben pensato, ritornate a noi, chè sarete. ricevuto. Rispose il divoto giovinetto: «Con l'aiuto di Dio mi basta l'ani– mo di fare tutto quello che fate voi; ma della roba io non ne ho niente, perchè vive mio padre ii. E cqsì ritornandosene a casa, più che mai si diede alle clivo– zioni di prima. E perseverando alcuni mesi, avendo ben pensato

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz