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UNA VISITA AL CONVENTO 49 zano i secolari. E dove ci sono molti frati non ci basta il poco, la povertà ne va per terra ; i secolari per la molta importunità si scan-. dalizzano e perdono la devozione, e ritirandosi ne nascono i repo– stimi e le provvisioni non lecite» (III, 272). IL MURARE È COSA PERICOLOSA Francesco da lesi biasimava molto gli edifici suntuosi e diceva che il murare nella Religione è cosa pericolosa, e quasi impossibile che non vi si offenda la santa povertà. Ed egli, in quel tempo che stette a Venezia, fece fare non so che poca fabbrica, e un laico sti– molato gli disse:« Padre, mi pare che voi abbiate ecceduto un poco in questa fabbrica». Rispose il santo uomo : cc Non ve ne maravi– gliate, figliolo, imperocchè subitamente che un frate entra nelle fab– briche, subito l'entra il demonio addosso e gli toglie il cervello e gli fa fare contro la poverta ». E diceva: cc Non abbiamo di cosa nessuna che tanto riprendesse il nostro Serafico Padre, quanto gli edifici con– tro la povertà, e quando trovava luoghi che eccedessero la forma della povertà o ne levava i frati o li faceva rovinare. E nelluogo di Santa Maria degli Angeli, insinchè visse il nostro Padre S. Fran– ·cesco non volle che mai ci fosse edificato con pietra e calcina, ma le povere celluzze dei frati erano di vimini e di loto, e coperte di pa– glia. E sappiate che nessuna cosa ha più nuociuto alla Religione e ±atto dannar più frati quanto gli edifici eccessivi. E sappiate che ogni volta che i nostri luoghi sono più belli e di maggior prezzo che non sono le case dei poverelli, sempre eccedono la forma della po– vertà, la quale consiste in somigliar i poverelli nel nostro vivere ; e siccome nel vestire abbiamo per esempio i poverini, che dobbiamo vestir di quei panni che vestono i poveri di quei paesi, così nell'abi– tare ci sono dati per esempio. E se bene la vogliamo intendere, non ci è lecito l'uso dei luoghi belli e di gran valuta, siccome non ci è lecito l'uso di pennai preziosi, nè di cibi preziosi, ma ci dobbiamo contentar dei cibi che si contentano i poverelli» (III, 77). Giustino da Panicale, ritrovandosi alcuna volta quando che i irati pigliavano luoghi, sempre diceva : cc Non furono senza propo– sito le parole che dice il nostro Padre S. Francesco nel Testamento di sè e dei suoi compagni: che volentieri stavano nelle chiese ab- La bella e santa Riforma 4

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