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44 LA BELLA E SANTA RIFORMA l'abbiamo fatta con le nostre fatiche e sono secondo l'intenzione del nostro Padre S. Francesco». E quando si fosse fabbricato qualche cella che paresse loro esser curiosa, si levavano tutti con tanto zelo, che bisognava onninamente guastarla (IV, r52). DORMIVANO SOPRA LE NUDE TAVOLE Acciò i nostri letti siano alquanto simili a quello sopra iJ quale mori Colui che disse : (( Le volpi hanno le loro caverne e gli uccelli dei cieli i nidi loro, ma il Figliolo dell'uomo non ha dove reclini il capo suo>> (Matth. VIII, 20); per essere anche più vigilanti e all'orazione solleciti e conformi al Padre nostro S. Francesco, al quale spesso la nuda terra fu letto, anzi a Cristo, Santo dei santi .principalmente nel deserto; si ordina che nessun frate, se già non fosse infermo o molto debole, dorma se non sopra le nude ta– vole, stuoie, ginestre, felci o un poco di paglia o fieno; e non dor– mino sopra le schiavine (C, 25). Nel dormire ordinariamente tutti dormivano sopra le nude ta– vole; ma la invernata alcuni deboli o vecchi vi mettevano un po' di paglia, e di sopra una stuoia di giunchi. Nè mai furono usate tele insino che fu fatto Generale il Padre F. Eusebio d'Ancona, massime nella provincia di S. Francesco; ma tutta la Congrega– zione usava dormire sopra le stuoie in cambio della tela; ma la maggior parte sopra l'asse, e molti per capezzale tenevano ceppi o fasce di :finocchio o altre erbe. E quando i secolari entravano a vedere le dette celluzze e l'au– sterità che tenevano nel dormire, mirabilmente se ne edificavano (IV, 23). TOVAGLIOLINI, PIATTI, BOCCALI Non volevano nei detti luoghi nessuna superfluità, e quanto ai tovagliolini ce n'era uno per frate, e quando li lavavano, ne restava uno per frate; tutto il superfluo nelle visite i Vicari lo facevano dare per amore di Dio. E cosi fecevano di tutte le cose, insino ai boccali, rami, ferramenti, panni della sagrestia e simili ; chè con

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