BCCCAP00000000000000000000802

UNA VISITA AL CONVENTO 39 o circa, approssimandoci sempre più presto ai solitari deserti che alle deliziose città (C, 77). LE GENTI CORREVANO A VEDERLI Durò molti anni di poi che quando pigliavano qualche loghetto di nuovo in qualche città che non ci fossero stati più visti, le geriti correvano a vederli e sentirli parlare, come fossero stati Apostoli. E si pensavano che tutti facessero miracoli, e che Dio rivelasse }oro tutto quello che volevano (II, 284). AIUTAVANO MANUALMENTE Per evitare anche tutte quelle cose che potrebbero offendere 1a povertà, si ordina che i frati in nessun modo si intromettano delle fabbriche, eccetto che a dimostrare a quelli ai quali sarà commesso tal negozio, la povera forma del modello, sollecitarli e manualmente prestare loro aiuto. Si sforzino anche i frati, quanto è, possibile, di far quello che si può di vimini e loto, canne, mat– toni crudi e vil materia, a esempio del nostro Padre e in segno di povertà e umiltà; Ed abbiano per loro specchio le piccole case dei poveri e non le moderne abitazioni (C, 75). Quando fabbricavano il luogo, aiutavano manualmente e quello che potevano far da sè lo facevano; del resto non s'impacciavano. E li fabbricavano poveri e bassi; e le officine dentro tutte erano di vimini e di loto. Fabbricavano le mura di fuori assai di terra e di poi li rimboccavano con la calcina, talmente però che apparisse il sasso scoperto di fuori (IV, 152). Benedetto da Subiaco si ritrovò in quel principio che fu fondata la Congregrazione, e lungo tempo gli occorse di stare nei luoghi <love si murava; e con molta allegrezza in tutto quello che poteva dava aiuto. Ed era solito di dire: « In questi loghetti ci potremo star con buoÌla coscienza, che ci l'abbiamo fatti con le nostre fa-

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz