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34 LA BELLA E SANTA RIFORMA DIRIZZIAMO GLI OCCHI Eseguendo, dunque, queste cose, dirizziamo gli occhi nostri al nostro Redentore, acciò che avendo conosciuto il suo divino beneplacito, ci sforziamo di piacergli, non solamete non sprez– zando le presenti costituzioni, però che il contempto (disprezzo); sarebbe grave peccato, ma per amor suo, nè anche. usare alcuna negligenza nell'osservarle. Le quali costituzioni, osservandole, ne aiuteranno ad adempire non solo la integra osservanza della pro– messa Regola, ma ancora la divina legge ed evangelici consigli ; e la grazia di Dio per Gesù Cristo dai pericoli ci libererà. Nelle fatiche ancora abbonderà per Gesù Cristo la consolazione r:o~tra e ogni cosa potremo in quello che ci conforta, cioè Cristo onnipo– tente, e in tutte le cose ne darà intelletto, quello il quale è virtù di Dio e sapienza e Salvatore, il quale dà ad ogr,uno abbor:dar.te – mente e non impropera ; somministrerà arche le forze quello iI quale è virtù e verbo che porta ogni cosa {C, 149). MI PIACCIONO GRANDEMENTE LE COSTITUZIONI « Sappi - rivelò il Signore a Giovanni Spagnuolo - che mi piac– ciono grandemente le costituzioni e molto più l'osservanza di esse,. come cosa che dichiarano in che modo i santi consigli evangelici e la Regola si debba osservare. E molto mi lamento che alcuni Prelati per piccola occasione, più rilassativa che di perfezione,. rompono e fanno contro le dette ordinazioni. E mi dispiace ancora quando le restringono senza aver l'occhio alla carità del prossimo. Le quali costituzioni debbono esser osservate con aver l'occhio all'amor mio e del prossimo e con spirito; senza il quale spirito e amor mio, niente mi piace» (II, 467). SE NE VA DI BUON PASSO• Avendo la nostra Congregazione cosi buona siepe, anzi fortis-– sima muraglia intorno di cosi ben fatte ordinazioni, se ne va di buon

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