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RINASCITA FRANCESCANA 2I vissuto· come uomo insensato senza considerar mai a quel che io ero obbligato! Piaccia al Signore Dio che gli siano grati questi quattro di della mia vecchiaia! Se più avessi, più gli darei; e se più potessi, più farei. Non conosco di avere ricevuto da Dio mag– giore benefizio, dopo il santo battesimo, quanto mi pare d'aver ob– bligo con la Maestà sua che m'abbia conservato insinchè l'è venuta questa santa Riforma. E quante volte tn'è venuto in mente che avrei voluto vedere il nostro Padre S. Francesco come egli andava; ecco che io lo vedo, ecco che io vedo come il Serafico Padre con 1 suoi compagni osservavano la Regola)) (III, 380). O VERAMENTE BEATI NOI. .. Alla fine tutti possiamo dire di essere tolti dal laberinto di questo infelice mondo e dalle tenebre di questo Egitto e dal suo grave giogo e miseria, menandoci con man salva per questo deserto della presente vita, quale veramente così nominar si deve, essendo che è deserto tutto quello che si vede con gli occhi mortali, considerando - per quello che considerar si può - la bellezza del giardino delle anime beate. N'ha condotti - dico - il nostro Dio in questo de– serto per condurne poscia alla beata terra di promissione, il che egli farà per la sua misericordia, come per sua clemenza l'ha pro– messo, essendo nelle promesse verace. Avendoci condotto in questo stato così alto e posti in questo cammino cosi reale, non è per mancarne già mai in ogni nostro bisogno di soccorso e di aiuto inestimabile, acciò valorosamente da noi s' eseguisca quanto eseguir si deve. Ed egli innanzi a noi si disco– pre ogni ora con la nube della candida fede, con la colonna dell'ar– dente carità; ed in questo suo sacratissimo tempio ritiene l'arca sua divina, vero refrigerio nostro, dove è posta ogni nostra speranza e nostro bene; seguitando a ben governarci coll'acque in dolcis– simo per noi beveraggio, uscite dalla pietra del suo lato e con la manna, in delicato cibo, dei suoi santissimi sacramenti, avendoci dato per guida un'altro per noi veramente nuovo Mosè nostro Le– gislatore, S. Francesco, dico, Serafico Padre nostro, il quale con la legge della sua santissima Regola c'incammina alla vera strada. della patria nostra.

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