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LA BELLA E SANTA RIFORMA ANIME ORANTI Fondamento mirabile. Fine della vita religiosa, 226 Padre, pregate per noi, 227 - Figliuolo, fate voi orazione?, 228 - È la barca. Di raro perseverano, 229 - L'anima s' in– gagliardi:sce. Dall'orazione viene l'intelligenza, 230 - Impedi– mento della santa orazione. L'amor proprio e l'amor di· Dio, 231 - Una bella pensata. La maggior fatica, 232 - Maestra • spirituale. Parlare a Dio col cuore. Come da una calamita. Una continua guardia, 233 - Sempre con la mente sospesa. Tutto il loro fondamento era di far orazione, 234 - Io non ho carestia se non del tempo, 235 - Ho la mente tanto vo– race. La sua mente era rapita in Dio, 236 - Come è possi– bile pregare tanto lungamente ?, 237 - Ti raccomando questa città !, 237 - Parete un giovinetto. Senza batter pur occhio, 239 - La grazia delle lacrime. Elevato in estasi, 240. FIORITURA DI PIETÀ Pag. 24r-253 Santa messa, 242 - Confessione e comunione, 244 - Ono– rare quel santissimo altare. Lampada accesa, 245 - L'ange– lico ufficio. Senza code o biscanto. Si levano al mattutino, 246 - Segno di poco spiriro. Dava fastidio ai sagrestani. Angelo da Sant'Angelo in Vado. Molto compostamente, 247 - Avete voi dato a mangiare ai morti? La passione del Si– gnore, 248 - Non me ne posso tenere, 249 - Non so come si possa perseverare, 250 - Avvocata dei Frati Minori. Pare un altro Girolamo. Si diede a far delle corone, 25 r - Quattro volte gli apparve la Madonna. Madonna chi siete voi?, Io vedo la Madonna, 253. ARALDI DEL VANGELO Pag. 254-274 Eloquenza senza carità non edifica, 255 - Ritornino alla solitudine, Ascendano al monte dell'orazione. Prima predicare a sè. Questo è il vero predicare, 256 - Quasi tutti predica– vano. Mossero in fervore l'Italia, 257 - Parlavano sì alta– mente. Laici o sacerdoti semplici. O Signore, chi vi ha posto in croce?, 253 - Mandatemi pure a far frutto, 259 - An– date a sonare alla predica. Posto da banda le sottigliezze, 260 - Ognuno desiderava udirli, 261 - Uno dei valorosi e frut– tiferi predicatori che salissero nei pulpiti, 262 - Era reputato il primo predicatore d'Italia, 264 - I predicatori avrebbero