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ìNbict: - L'ufficio dei fratelli laici. Padri miei, perseverate, 82 - La– vorino manualmente, 84 - Congregazione cli bottegai ?, 85 - Letture, 86 - Giudiziosa e dotta accademia, 87 - Sermoni che penetravano il cielo, 90 - Divinamente dichiarava la regola, 9r - Letizia francescana, 91 - Vita comune, 92 - Osservanza regolare, 94. SILENZIO Pag. 96-104 Non pareva che vi fosse alcuno, 96 - Il decoro del santo silenzio, 97 - Mai pronunziò parola oziosa, mo - Mai fu visto sconciamente ridere, 101 -- Pareva che sempre ridesse, 101 - Con voce bassa, umile ... , 101 - Era molto grazioso. Le sue parole erano tanto amorevoli, I02 - Abbassava un poco il capo. Ne facevano gran conto, 103 - Su, servi cli Dio!, 104. CAVALIERI DI MADONNA POVERTÀ. Pag. 105-129 Ecco i suoi guadagni, 106 - Pupilla degli occhi. Povertà altissima. L'evangelièa povertà consiste, 108 -- Il vero fon– damento, 110 - Non si faccia provvisione di cosa alcuna, III - ,Partecipava più dell'estremo che del mezzo. Non volevano ripostimi, n2 - La superfluità non è lecita, rr3 - Che vuol dire quel barile ?, n4 - Lemosine e sangue di Cristo, II5 - Per la via non portino fiaschi. Che mangerà F. Bernardo ?, II6 - Io mi vengo meno, II7 - Il nostro procuratore e avvocato, n8 - Più stima del denaro che della polvere. Il frate prese una pertica lunga, ng - Quanto è dal cielo al– l'abisso, r20 - Avevano tutte le cose in comune, 121 - Il luogo netto. Ricchi della loro povertà, 122 - La . maggior ricchezza, 123 - Io vi consegno queste cose, 124 - Il più vii panno, 124 - La deformità sempre è mala. Tanta fu la austerità nel vestire, 126 - Li mantenevano con le pezze, 127 - Se i poverini avessero questa pezza. Sandali cli pezzi di coiame. Il tutto era asprissimo, 128 - Queste furono le cause, 129. LA PIÙ DISPERATA VITA Pag. 130-155 Il servo cli Dio non avrebbe mai a star fuori di qualche afflizione, 132 - Non fate che vi ammalerete. Ai veri servi di Dio non dà se non guai, 132 - Dunque S, Francesco fece

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