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RINASCITA FRANCESCANA 9 Alcuni larghi dicevano, come fecero gli scribi e farisei quando il nostro Signore faceva miracoli il sabato, questo uomo non è da Dio perchè non guarda il sabato; cosi dicevano i frati larghi: «Questa Riforma non è cosa buona, perchè non è fatta sotto l'ob– bedienza della Religime, e quel capo che loro hanno, Fra Ludo– vico, tutti sappiamo che tra di noi, quantunque fosse uomo da bene, non se ci vede però spirito più che tanto, come si ricerche– rebbe per fare riforme)). Altri dicevano:« Voi ve ne ingannate, perchè questa Riforma dice la profezia che sarà fatta da persone semplici, senza lettere e senza favori umani, nè meno si saprà propriamente chi l'abbia fatta; e questo perchè Dio ne vuole l'onore. L'è cominciata nel '25, nè mai è cresciuta insino dopo la dispersione che fu nel '27. Dopo questa dispersione si sono levati Fra Matteo, Fra Ludovico con un branco di scalzarelli e hanno messo a rumore tutto il mondo e tutta la Religione ne è restata ingarbugliata. E questo perchè Dio nostro Signore non manca mai a chi fedelmente se gli raccomanda. È lungo tempo che da zelanti frati si desidera la Ri– forma, nè mai se ne è potuto venire al fine per essere ella cosi atro– cemente da frati larghi impugnata. Ora mi pare miracolo di Dio, che tra di noi ci siamo divisi con lo spirito che non conveniamo più in cosa nessuna; ma si è fatta la riforma nei nostri cuori, innanzi che corporalmente ci separiamo. Ora non vedete che la Riforma che è fatta quando che Dio a tutti quelli che vorrà nella eletta Riforma ha messo loro nel cuore, da che videro quel cappuccio aguzzo, che loro vadano alla eletta Riforma, nè è possibile a potersi quietare ? E pur uno sono io, si come sono molti in tùtte le provincie, che siamo deliberati d'andare senza fallo· nessuno. Eccoti dunque la Riforma fatta. Non ci può essere inganno, perchè si va per osser– vare quel che abbiamo promesso a Dio, nè Dio permetterebbe che fossimo ingannati, che una tanta moltitudine che si muove per zelo dell'osservanza della Regola, avesse a capitar male. Ecco dunque che la Riforma è già fatta ; non passa niolto tempo che tutti i buoni frati andranno a questa Riforma. Piaccia a Dio che, se non sono stato il primo, che non sia almeno l'ultimo ll. Non era possibile in quel tempo a potersene quietare; non si parlava d'altro. E tanto s'infiammavano i frati zelanti, che pub– blicamente dicevano: «Non sarà mai più quel giorno che io uscirò

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