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IL CHIOSTRO E LA STRADA 3or SIATE IL BENVENUTO! Molte volte occorreva che venendo alcun secolare amorevole, e battendosi con esso loro, incominciava a ragionare. Avendo ragionato con esso lui per buon spazio, nel più bello del ragio– nare, si voltava al detto secolare e gli diceva : « Siate il benve– nuto ! Quando è che voi veniste ? ll Dalla qual cosa ammirandosi il secolare, gli rispondeva : « O Padre, è già un pezzo che io ho ragionato con esso voi 1>. Ed egli diceva: « Perdonatemi. chè io non me ne ricordo, pensava pur ora avervi incontro» (II, 283). CONCORREVANO I VICINATI Alcuni, che non avevano grazia di predicare, attaccavano ra– :gionamenti delle cose di Dio con tanta familiarità, che ben spesso facevano più frutto che non si faceva nelle prediche; e quando occorreva loro alloggiare con secolari, ci concorrevano i vicinati per sentirli parlare delle cose di Dio. E quantunque fossero laici e semplici, parlavano tanto altamente delle cose di Dio, che i se– colari si pensavano che fossero dotti. E se lo tenevano molto di coscienza, dì parlare con secolari delle cose del mondo. E molte volte occorreva per quei ragionamenti, che sì facevano di molte paci d'importanza. Talmente che la loro vita, per il gran buon esempio che davano, era tutta predica. E quando occorreva al– cuni esser molto immersi nelle tribolazioni, mandavano per i Cap– puccini, e sentendoli parlare delle cose di Dio, si consolavano (IV, 45) .. COME CARBONI ACCESI E beato gli pareva di essere, chi poteva sentirli parlar di Dio, perchè come carboni accesi, infiammavano il cuor di ognuno che li sentiva (II, 248). Parevano Serafini infocati dell'amor di Dio, e quando parla– vano con secolari, come carboni infocati, tutti li riscaldavano

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