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SEMINATORI DI BONTÀ sto, che voi lo avete mandato via con un pane ! ii E da quello in poi, sempre che se ne ricordava, piangeva e diceva : « Sappiate che il Signore ci ha voluto far conoscere la nostra poca carità (III, 432). SONO ROSE FRESCHE Giovanni Pugliese recitava aver visto e conosciuto un frate della nostra Religione, il quale era solito tutti quei tozzi che avan– zavano ai frati alla mensa, li dispensava ai poveri per amor di Dio. E parendo al P. Guardiano del detto luogo che egli facesse un poco troppo, gli comandò che fosse più moderato nel dar la ele– mosina. Ma il servo di Dio era tanto compassionevole, che molti– plicando i poverini, non si poteva tenere di non dar loro la elemo– sina. Occorse che una volta portava nel grembiale, che teneva quando serviva ai frati alla mensa, una somma di molti tozzi, e pani e mezzi pani. Della qual cosa avvedendosi il Guardiano, gli disse: «Voi fate troppo. O che è egli quello che portate nel grembiale ? » Rispose: «Padre Guardiano, sono rose fresche». Disse il Guar– diano : « Egli è pur pane e non rose i>. Rispose il servo di Dio : «Le sono. pur rose, che nel mezzo della invernata il sommo creatore le ha create per correggere in parte la nostra avarizia, che tanto poco ci confidiamo nella bontà sua». E allargando il grembiale, quello che prima era pane, il Signore Iddio lo aveva convertito in freschissime rose. La qual cosa vedendo il Guardiano, stupe– fatto, con molta ammirazione se gli buttò dinanzi e genuflesso gli disse la colpa sua, aggiungendo: « Da questo in poi, Padre mio, abbiate licenza di dar ai poveri tutto quello che voi volete ii. E restò del santo uomo del tutto edificato. E questa fu la causa che ritrovandosi Fra Giovanni nel 1536 in Roma:, quando furono composte le prime costituzioni, che egli ci fece scrivere che dar dovessero i Cappuccini ai poveri tutto quello che avanzava alla mensa, perchè cosi usavano gli Scalzi di Spagna (III, 427).