BCCCAP00000000000000000000802

274 LA BELLA E SANTA RIFORMA Si potrà ancora fare differenza tra infedeli assai mansueti, duttibili e disposti a ricevere facilmente la cristiana fede, come sono quelli nuovamente ritrovati da Spagnoli o Portoghesi nelle Indie, e tra i Turchi e Agareni, quali solamente con arme e in:flizione di tormenti, sostengono e difendono la loro maledetta setta. Non stimino i Prelati la paucità dei frati nè dolgansi per la partita dei buoni ; ma gettando ogni loro sollecitudine e affanno• in quello il quale ha continua cura di noi, in tutte le cose facciano secondo detta lo spirito di Dio, e con la carità, che nessuna cosa fa male, dispongano il tutto (C, 143). ANDIAMO A OFFRIR LA VITA A CRISTO· Durò per molti mesi che tutte le volte che s'incontravano, ragionavano dei favori che il. nostro Signor Iddio dava loro e come interiormente l'infiammava. E levarono tra di loro un ra– gionamento di andarsene tutti in terra d'infedeli e predicar loro la fede cristiana e per quella morire. E l'uno all'altro diceva : « Non per altro il nostro Signor ci ha mandate tante tribolazioni, se non per farci venir il mondo in fastidio. Noi siamo membri disutili e tutto il mondo ci ha in disprezzo. Abbiamo tanto patito che ora non ci resta altro che la povera vita nostra. Andiamo ad offrirla a Gesù Cristo ; e siccome egli morì per noi, così noi mo– riamo per suo amore e per convertir i prossimi nostri alla vera. fede>> (II, 215).

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz