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ARALDI DEL VANGELO predicavano semplicemente il Vangelo di Cristo e la Scrittura sa– cra (IV, 193). « Io predicavo -raccontava Bernardino da Monte dell'Olmo– in quel principio un sermonale che si chi.ama Il Discepolo ; ci con– correva talmente Dio, che facevo frutti grandissimi. Ora per causa degli eretici ho incominciato a predicare un poco di dottrina ; Dio mi ha castigato. Quando io predicavo semplicemente, avevo sempre piena la chiesa; ora non ci ho tre persone. Sappiate che Dio ha eletta questa Congregazione per predicare ai semplici, in– segnando loro i comandamenti di Dio e quel che ha bisogno un cristiano per salvarsi. Nè ci avremo a curare di predicare nelle città, che vogliono dottrina, perchè non ci mancano dotti che vi predicano; ma i poveri contadini, per non aver che pagare, sono abbandonati dai predicatori. O per questi ci ha mandati il Si– gnore» ! (III, 64). OGNUNO DESIDERAVA UDIRLI Predicavano con tanto fervore che ognuno desiderava udirli. Pet la qual cosa fu tanto il rumore della loro fama, che penetrò per tutta la cristianità ; se ne scrivevano lettere che nella Marca Anconitana erano appariti certi Religiosi che predicavano con tanto fervore che parevano venuti dal paradiso (II, r88). Quando vennero predicatori letterati, fu tanto il nome grande in tutta Italia, che la maggior parte di loro non andavano apre– dicare se non per Brevi Apostolici, che dalle comunità erano im– petrati da Sua Santità. E qualche volta, per avere uno di loro, si cavavano tre e quattro Brevi; ma Sua Santità voleva che il primo vincesse. Avevano alle loro prediche quindici e ventimila persone alla volta ; e beato gli pareva di esser chi li poteva udire. E di molti di loro se ne faceva i ritratti, e molti gentiluomini per devo– zione tenevano quei ritratti nelle loro camere, come fossero santi (IV, 44).
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