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ARALDI DEL VANGELO 255 prediligevano il buon popolo della campagna abbandonato e incolto, e non cercavano di proposito gli ,uditori intellettuali e aristocratici delle città. Tuttavia erano legione i valenti oratori che tenevano con plauso i pulpiti più distinti, suscitando l'ammirazione e l'entusiasmo delle folle cittadine che gremivano le chiese e stran'.pavano sulle piazze. Sui pulpiti italiani di allora risuonavano parole e argomenti più di mondo e di scuola che di Dio e di Vangelo ; e incominciando i Cappuccini a predicare con fervore la sacra scrittura, contribuirono efficacemente alla restaurazione della predicazione evangelica. Di fronte al loro nuovo genere di predicazione, le anime non potevano restare indifferenti. La semplicità evangelica della dottrina e della vita e la veemenza e il calore delle parole ricordavano i più glo– riosi tempi dell'apostolato francescano. Un risveglio potente di vi– talità cristiana rianimò la società ; si ridestavano le coscienze, si riformavano i costumi, fiorivano le opere di bene. Come ricompensa di quel dono divino della predicazione nulla chiedevano, se non la conversione delle anime. ELOQUENZA SENZA CARITÀ NON EDIFICA Perchè l'evangelizzare la parola di Dio, a esempio di Cristo, Maestro della vita, è dei più degni, utili, alti e divini offici che siano nella Chiesa di Dio, donde principalmente pende la salute del mondo; però si ordina che nessuno predichi, se in prima esa– minato e approvato dal capitolo generale o dal Padre Vicario Generale, siccome vuole la Regola, non gli sarà concesso. Nè se gli dia tale officio, se non vedranno che siano di vita santa ed esemplare, chiaro e maturo giudizio, forte e ardente volontà. Chè la scienza ed eloquenza senza carità non edifica, anzi molte. volte distrugge. E diligentemente attendano i Prelati, nell'im– porre tal officio, che non siano di persone accettatori, nè si muovano per amicizia o favore umano, ma semplicemente per onore di Dio, eleggendo più presto che siano pochi e ·buoni predicatori, che molti e insufficienti (C, rrò).
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