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FIORITURA DI PIETÀ AVVOCATA DEI FRATI MINORI Matteo da Schio digiunava tutte le vigilie della Madonna. E una volta tra le altre, la vigilia dell'Assunta della Madonna, per esser egli di tempo, per compassione io lo pregai che non volesse digiunare in pane e acqua, perchè non potrete resistere alla fatica del predicare. Mi rispose il servo di Dio : « Io sono d'una natura robusta, e credo che ve ne siate avveduto che come mangio un poco, vengo rosso in faccia come uno scherlatto; e poi dall'altro lato .chi se ne potesse tenere di non digiunare in pane e acqua la vigilia della Madre di Dio, come è possibile che possa chiamarsi cristiano chi non è devoto della Madonna, e tanto più i Frati Minori per essere Ella in particolare avvocata dei Frati Minori ? » E fu cosa mirabile che pigliandomi per suo compagno, fece una predica della Madonna con tanto fervore, che pareva una fiamma di fuoco gli uscisse di bocca (III, 379). PARE UN ALTRO GIROLAMO Ebbe questo servo di Dio, Girolamo da Montepulciano, singo– larmente devozione alla Madre di Gesù Cristo; imperocchè al suo tempo, quando si vedeva uri frate che fosse devoto della Madonna, si diceva per proverbio: « Pare un altro Girolamo da Montepulciano ». Quando veniva una solennità della Madonna, sempre le faceva la ottava in digiunare in pane e acqua, quattro dì prima e quattro dì di poi. E quando non era impedito, quasi sempre diceva la Messa della Madonna. E si teneva per ferma opinione che più volte la Regina dei cieli fosse apparita a questo fedele servo suo, quantunque non si sapesse del certo, perchè era tanta la profonda umiltà di questo servo di Dio, che mai gli sa– rebbe scappata una parola di bocca che gli risultasse in propria lode (III, 325). SI DIEDE A FAR DELLE CORONE Matteo da Cascia perseverò nella santa Congregazione circa ,quaranta anni, e quando fu vecchio il santo uomo, parendogli
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